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    L'ALTERNATIVA C'È: CONTRATTO DI SERVIZIO PER IL RILANCIO DI FARMACAP – AZIENDA SPECIALE FARMA -SOCIO- SANITARIA

    Un documento con riflessioni e proposta giuridico legale

    (14 Giugno 2021)

    farmacap

    L'alternativa alle ipotesi di dismissione, privatizzazione, liquidazione amministrativa coatta, o liquidazione ordinaria di Farmacap, con o senza incorporazione in Zetema, c'è eccome!
    QUESTE ipotesi tracciate finora dalla Giunta Raggi sono solamente il frutto di una scelta politica, che non tutela il patrimonio pubblico e favorisce la privatizzazione dei servizi.
    Le promesse elettorali di 5 anni fa erano di tutt'altro segno. La Sindaca Raggi, gli Assessori Lemmetti e Mammì, ascoltino le richieste e diano seguito, nel rispetto delle istituzioni, alle numerose richieste, attraverso mozioni (la n.45/2019) e ordini del giorno, approvati con voto unanime dai Consigliere/i, di maggioranza e opposizione dell’Assemblea Capitolina, trovando così soluzioni funzionali alla salvaguardia dell'Azienda Speciale, che le norme consentono.
    Cerchiamo di spiegare: la legge Finanziaria 2014 prevede che il Comune debba accantonare per l’anno successivo e in un apposito fondo vincolato, un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato a partire dal 2015, per le Aziende Speciali in perdita. Il comma 551 (in vigore dal 23 settembre 2016) afferma che l’importo accantonato è reso disponibile sia che il comune decida di ripianare le perdite o che metta in liquidazione l’Azienda.
    Significa che il Comune deve mettere i soldi sia che Farmacap continui ad operare, sia che chiuda.
    Avete letto bene: in ogni caso, le perdite saranno sostenute da Roma Capitale!
    Spieghiamo ancora: il comma 5 dell’art.14 del TUSPP (Testo Unico Società Partecipate), prevede che sono consentiti i trasferimenti straordinari alle società a fronte di CONVENZIONI O CONTRATTI DI SERVIZIO relativi allo svolgimento di servizi di pubblico interesse, fermo restando l’obbligo di redazione di un piano di risanamento che faccia raggiungere l’equilibrio economico-finanziario, entro 3 anni. Il soccorso alle società in perdita è quindi applicabile soltanto se giustificato da un piano di risanamento che garantisca l’equilibrio futuro dei conti.
    LA STIPULA DI UN CONTRATTO DI SERVIZIO, riguarderebbe anche il passato e se Roma Capitale applicasse queste semplici regole ripianerebbe non solo il 2020, ma anche gli anni passati, evitando così la trappola dei 4 bilanci negativi su 5 (Legge 147/2013) e risolvendo positivamente la questione. Per tali ragioni, consapevoli che l'alternativa c'è, rispetto a quanto prospettato dalla Giunta,
    la quale è in proroga e a fine consiliatura, lo scorso 18 maggio, come lavoratrici e lavoratori, abbiamo inviato una diffida a Roma Capitale, proprio per richiedere la stipula di un contratto di servizio, a copertura del servizio pubblico erogato.
    QUINDI: perché la Giunta che è politicamente responsabile di una gestione disastrosa di Farmacap (visti i 3 Commissari precedenti e i 2 DG Direttori Generali ad interim), che è passata in soli 4 anni da 50 a 38 milioni di ricavi, sebbene le RSA e le OO.SS, abbiano denunciato la situazione per anni senza essere ascoltate, non applica queste regole (ndr, APPLICANDO DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E NORMATIVE CHE GIA’ CI SONO, NELLA PIENA TUTELA DELL’INTERESSE PUBBLICO E DI QUELLO COLLETTIVO, PREVALENTI E MERITEVOLI DI TUTELA, rispetto ad altri interessi di natura privata o subordinati all’interesse pubblico), continua a prospettare liquidazione, dismissione o privatizzazione, scorporo dei settori aziendali con improbabili confluenze in Zetema del settore farmaceutico? A nostro avviso la presenza di Farmacap dà fastidio, in quanto Azienda Speciale pubblica “farma-socio-sanitaria” e fa gola a importanti settori privati che in questi anni stanno portando avanti a Roma e in tutta Italia, acquisizioni di farmacie importanti.
    Dalla Giunta comunque non è arrivato nessun cenno a riguardo, mentre Consigliere/i dell'Assemblea Capitolina hanno mostrato interesse ad approfondire la strada del contratto di servizio.
    Di grande rilevanza è inoltre la presentazione di un emendamento al “Decreto Sostegni bis”, presentato in Parlamento dall’On. Fassina, per il superamento della norma dei 4 bilanci negativi su 5, che se recepito dai gruppi parlamentari e approvata, semplificherebbe ulteriormente
    le cose, sul piano normativo. Le nostre iniziative, comunque, saranno conseguenti, portando la richiesta di un contratto di servizio, della salvaguardia e del rilancio dell'azienda speciale, in ogni sede, luogo e attraverso la mobilitazione, consapevoli che i cittadini e le cittadine romane difenderanno
    insieme a noi, con le unghie e con i denti, la “loro” Azienda pubblica e indivisibile.

    RSA USI, FILCAMS-CGIL, FISASCAT-CISL, UILTuCS-UIL

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