Stato e istituzioni :: Dove va il centrosinistra?

Solidarietà a Loreti e condanna per i fatti di Bologna

(27 Ottobre 2005)

Esprimo la totale solidarietà al segretario di Rifondazione Comunista Tiziano Loreti rimasto ferito durante le proteste studentesche avvenute nella giornata di ieri a Bologna, sotto Palazzo D’Accursio. Condanno altresì le modalità con cui il Sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, ha affrontato la protesta degli studenti facendo bloccare il gruppo di giovani fuori dal cortile del Comune da uno schieramento di Vigili Urbani e di Forze dell’Ordine.

Di fatto questo impedire che i giovani accedessero alla pubblica seduta del Consiglio Comunale che era appena iniziata, ha surriscaldato gli animi costringendo ad una situazione assurda che vedeva i Consiglieri Comunali nel ruolo di mediatori tra gli studenti ed il “potere” di Palazzo D’Accursio.

Tutto il resto è cronaca che oggi si legge sulle pagine dei giornali, con le ovvie distorsioni del caso a seconda di quale quotidiano riporti la notizia. Resta il fatto che il Segretario di un Partito della maggioranza che sorregge il Governo del Comune di Bologna nonché la Provincia e la Regione e moltissimi Comuni della Provincia Bolognese, è stato ferito dalla manganellate indiscriminate e a freddo della Polizia intervenuta per bloccare la protesta dei giovani; e colpisce che tutto ciò che i Partiti dicono quest’oggi è lo schierarsi dalla parte di Cofferati e non dire una sola parola di solidarietà a Loreti e agli studenti feriti o sollevare la questione di merito del comportamento tenuto ieri di fronte alla richiesta degli studenti di salire in un Consiglio Comunale che, come ben sappiamo, ha sedute pubbliche ed aperte ai cittadini.

Quello che appare quest’oggi sono le fuorvianti dichiarazioni del capogruppo DS a Palazzo D’Accursio che arriva a dire che Rifondazione ha favorito, con la sua politica, l’immigrazione a Bologna e la conseguente (pare necessaria!!!) riduzione di solidarietà ed accoglienza da parte della Città (leggasi la Giunta Comunale).

Credo che “l’affaire” Bologna abbia una caratura che superi i confini della Città Felsinea ed investa anche i Comuni della sua Provincia fino ad arrivare a Roma, ossia ha assunto una valenza politica nazionale che pone in essere una domanda molto chiara: se l’Unione andrà al Governo come governerà? Come sta facendo Cofferati a Bologna, ossia usando le solite armi del “potere” che quando è al potere si scorda da dove arriva o magari sarà come a Roma dove i Sindaci dei vari Municipi continuano, ad esempio, nell’opera innovativa della requisizione delle case sfitte per dare una risposta chiara e netta all’emergenza abitativa che a Roma come a Bologna o nel resto d’Italia è sempre più pressante e pericolosa?

In definitiva, per rispondere al Capogruppo DS di Bologna (anche se la cosa non mi compete), non credo che sia Rifondazione a dover dire da che parte sta; il PRC Nazionale ed i suoi dirigenti locali l’hanno sempre detto e fatto capire chiaramente e credo che la nostra ideologia non ponga dubbi, piuttosto sono altri che debbono chiarire da che parte stanno. Se i Ds vengono da lontano, e se ne vantano, forse non si sono anche accorti che diversi di loro si stanno anche allontanando troppo dalle radici a cui si dicono orgogliosi di appartenere.

Odorici Marco
Presidente del Gruppo Consiliare PRC a Casalecchio di Reno