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Attacco al referendum

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(25 Maggio 2011) Enzo Apicella

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VARIANTE DELTA E/O VARIANTE LOTTA?

(16 Luglio 2021)

Poche parole per intanto. In attesa che sabato 17 luglio a Parigi la piazza degli umani che non intendono essere trattati da cavie delle sperimentazioni sanitarie e sociali messe bestialmente in atto dalla classe dominante (escluse quindi le larve, le sardine e i sardinizzati, i complici incoscienti e/o coscienti di tali sperimentazioni cioè quelli che abbiamo definito essere figliuoli a loro insaputa… una specie piuttosto diffusa anche in Francia) risponda alle imposizioni governative annunciate da Macron all’inizio della settimana. Scaricando in piazza il massimo di determinazione e di energia possibili.

Si tratta recapitare non al solo Macron ma a tutta la borghesia europea e mondiale (borghesia russa e cinese quindi incluse) il seguente messaggio:

non accettiamo l’obbligo di farci inoculare la vostra medicina; non accettiamo alcuna discriminazione, diretta o indiretta, verso chi rifiuta di farsi inoculare la vostra medicina. Macron: il passaporto sanitario te lo devi mettere, con rispetto parlando, su per il culo!

Messaggio molto chiaro e tondo. In questo momento non servono tante altre parole, serve energia (se ce n’è nel serbatoio evidentemente, e sabato lo verificheremo). Serve applicare al messaggio sopra sintetizzato il massimo dell’energia fisica da parte della massa umana in piazza. Non interessa, in questo momento, di sapere delle “opinioni”, delle “idee” che gli umani che si raggrupperanno vitalmente a Parigi e in tutta la Francia sabato 17 luglio, hanno o non hanno nella loro testa. Adesso, ora e qui e in questo momento delicato della guerra di classe mascherata da guerra alla malattia Covid 19, interessa la presenza attiva e di massa in piazza. Punto. Poi si discute e si “opina”.

La sfrontata dichiarazione di guerra… “alla variante Delta” e agli untori renitenti (la guardia pretoriana del potere cioè la polizia è stata esclusa dall’obbligo vaccinale!) non è stata fatta dalla borghesia francese scollegata da una strategia globale di guerra di classe. Essa ha a che fare con gli obblighi vaccinali (e relative discriminazioni) imposti “improvvisamente” (guarda caso immediatamente dopo l’incontro di Ginevra fra Putin e Biden) nelle città di Mosca e di San Pietroburgo e in altri territori dell’immensa Russia, con la incredibile accelerazione impressa dal governo cinese al ritmo delle vaccinazioni nel paese (formalmente ancora senza alcuna imposizione coercitiva), con l’andamento tutt’altro che “trionfale” delle spaventose sperimentazioni negli Usa (quasi 10 mila morti ufficialmente registrati come “effetti collaterali”!) in Israele, in Cile e altrove.

Dal pronunciamento di piazza francese non ci aspettiamo certo un ribaltamento del rapporto di forza che rimane saldamente e maledettamente in favore del Moloch. Paradossalmente anzi, anche eventuali colpi parziali e “di alleggerimento” che l’azione di piazza e di massa francese saprà infliggere a Macron, renderà ancora più furiosa e furibonda la Bestia. Il piano è chiaramente già pronto: alla prossima ondata di varianti, Delta o chissà che altre, si procederà senza tanti complimenti anzi senza nessun complimento (e con il consenso di una massa resa isterica no vax Burioni Macroned ancora, ciliegina sulla torta che mettiamo in conto, con quello finalmente aperto e dichiarato dei figliuoli a loro insaputa che ancora per il momento rimangono vigliaccamente silenti). Titolo premonitore da Il Giornale.it del 14 luglio: “Rifiutare il siero è un diritto. Appestarci no”! Chiaro e tondo: i renitenti sono degli appestati e come tali verranno trattati, per la “tutela della salute pubblica”. Il tutto come non ci stanchiamo di ripetere, nel pieno rispetto delle norme democratiche e costituzionali.

E’ altrettanto chiaro dunque che la prova di forza annunciata per sabato 17 luglio sulle piazze francesi ed in particolare nella nevralgica Parigi, riguarda molto da vicino e immediatamente tutti noi. Nel malaugurato caso di scacco subito dalla piazza, i sorci verdi che in altre note abbiamo detto vedere ballare fuori dal nostro uscio entreranno immediatamente nelle nostre case. Gli umani che domani scenderanno in piazza a Parigi combattono anche per noi!

16 luglio 2021

NUCLEO COMUNISTA INTERNAZIONALISTA

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