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Riflessione di un semplice operaio

(27 Agosto 2021)

No green pass

I limiti alle rivendicazioni operaie e libertà personali che governo e Confindustria impongono in nome della crisi e della pandemia covid19 con il sostegno dei sindacati collaborazionisti e di regime possono essere infranti. Queste misure sanciscono l’immiserimento degli operai in nome della ripresa dei profitti e vanno combattuti. La storia della lotta di classe insegna che gli interessi dei proletari non si stabiliscono sulla base della “compatibilità”, ma sulle reali condizioni di lavoro e di vite del proletariato. Su queste basi la lotta può essere diretta dagli operai coscienti che rompono il vincolo di fedeltà anche senza e contro i sindacati filo-padronali, anche se per questo bisognerà pagare un prezzo.
Quando i lavoratori si uniscono sui loro interessi immediati e storici e con la lotta, rompono la pace sociale, smascherano la democrazia borghese e mostrano la dittatura del capitale sul lavoro salariato.
Il governo Draghi e la Confindustria, con l’appoggio del sindacato confederale, usano l’emergenza covid19, il vaccino e il Green pass per dividere i lavoratori mettendo gli sfruttati gli uni contro gli altri negando ad alcuni lavoratori il diritto a mangiare nella mensa aziendale con i propri compagni.

La “libera Italia”, tramite una legge di stato, il Green pass, votato da tutti i partiti, reprime con multe, sospensioni dal lavoro, licenziamenti e ricatti tutti per costringerli a vaccinarsi non tenendo conto dei credo religiosi, politici, o sanitari, usando le forze dell’ordine e l’esercito non per perseguire i delinquenti ma per dare la caccia agli “untori”.

I padroni e il governo non possono tollerare che qualcuno nutra sfiducia verso le loro e le loro Istituzioni.

La nostra esperienza di decenni di lavoro in fabbrica e nel territorio nella lotta contro la nocività, le malattie professionali, a cominciare dall’amianto, chi hanno dimostrato che in una società divisa in classi in cui il potere è in mano ai padroni la scienza e la medicina non sono neutrali ma al loro servizio. Per questo non abbiamo nessuna fiducia nello stato dei padroni e nelle loro istituzioni.

Alcuni dei virologi ed esperti del governo sempre in TV e sui Giornali li conosciamo da anni per via dei processi d’amianto.

Li vediamo ogni volta difendere i padroni delle multinazionali (Breda/Ansaldo, Pirelli, Alfa Romeo, Teatro alla Scala e molti altri) e abbiamo sempre più schifo e rabbia nel vedere alcuni di questi virologi osannati da tutti e considerati come salvatori della salute pubblica, anche da alcuni "compagni" che fino a ieri sostenevano e, in alcuni casi ancora sostengono, che “lo stato borghese si abbatte e non si cambia”

Per noi il nemico è sempre lo stesso. Sono: i padroni delle multinazionali, i loro governi e tutti i loro reggicoda siano essi politici, sindacalisti, scienziati o medici venduti al potere.

Michele Michelino, Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

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