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(14 Novembre 2010) Enzo Apicella

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Bologna, lettera aperta alle compagne e ai compagni di Sinistra Unita e Potere al Popolo

Costruiamo l'unità d'azione delle organizzazioni che fanno riferimento alla classe lavoratrice

(27 Ottobre 2021)

bologna, lettera

A partire dal 18 ottobre scorso abbiamo voluto rivolgerci alle compagne e ai compagni della sinistra d’opposizione di Bologna al fine di aprire un'interlocuzione che favorisca la più ampia unità d’azione nelle mobilitazioni tra le nostre forze.
Abbiamo inviato la lettera che potete leggere di seguito ai recapiti reperiti sui siti web e Facebook ufficiali delle diverse organizzazioni.
Ad oggi non abbiamo avuto risposta.
Speriamo vivamente che ciò sia dovuta solamente ad un normale ritardo dovuto magari alla necessità di una complessa ma costruttiva risposta o puramente ad un errore di recapito da parte nostra, nel qual caso ci scusiamo.
Rimaniamo in attesa di un riscontro, perché pensiamo che sia un’occasione importante per mettersi al lavoro nell’interesse esclusivo della classe lavoratrice e dei ceti popolari.
Saluti comunisti.




Care compagne e cari compagni,

Le scorse elezioni amministrative per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale di Bologna ci hanno visto divisi su liste contrapposte.
La ragione è molto semplice: abbiamo presentato programmi differenti e che cercano di dare una risposta diversa alle rivendicazioni fondamentali della classe lavoratrice e delle classi popolari sia sul terreno politico che su quello sociale.
Per quanto ci riguarda noi abbiamo sentito il dovere di presentare il nostro programma rivoluzionario, che avanza le rivendicazioni fondamentali per dare soddisfazione ai bisogni fondamentali delle lavoratrici, dei lavoratori e delle classi popolari.
Questi bisogni possono essere soddisfatti solo rovesciando il capitalismo e iniziando l'edificazione socialista sotto la direzione delle organizzazioni e del governo delle lavoratrici e dei lavoratori.

Per raggiungere questo fine riteniamo indispensabile la costruzione del partito rivoluzionario sia a livello nazionale che internazionale, e perciò abbiamo inteso ingaggiare la battaglia elettorale. Come ben sapete, non siamo elettoralisti e non riteniamo il mero risultato elettorale il metro per giudicare la correttezza delle proprie posizioni e dell'azione di propaganda nei confronti della classe operaia. Tuttavia riteniamo la presentazione elettorale uno strumento importante per portare la nostra propaganda rivoluzionaria all'attenzione di una vasta platea di lavoratrici, lavoratori e settori popolari, interessati alle elezioni. In definitiva cerchiamo di contestualizzare la tradizionale tattica elettorale leninista.
Sappiamo che la vostra proposta politica non corrisponde ai criteri che abbiamo inteso seguire. Pertanto, al contrario di una parte importante dell’elettorato di sinistra, comprendiamo bene le differenze che esistono tra di noi e l'impossibilità, almeno per quanto ci riguarda, della composizione di un'unica lista genericamente di sinistra alle elezioni.

Abbiamo visto come, nonostante il fallimento dell'obiettivo di eleggere un consigliere comunale, il complesso delle nostre tre liste abbia registrato uno spostamento a proprio favore di alcune migliaia di elettori, che hanno in ogni caso manifestato con il loro voto una volontà di contrastare da sinistra l’amministrazione targata PD, il partito che meglio rappresenta l'architrave della governabilità borghese oggi in Italia.
A questa domanda, oggi, crediamo sia necessario dare una risposta, essendo fortemente convinti che la vera unità della sinistra si costruisca non alle elezioni ma nella mobilitazione.
Infatti è questa unità d’azione, a partire dall’avanguardia politica della classe lavoratrice, che può essere disposta utilmente a supporto della costruzione del più ampio fronte unitario di massa della classe lavoratrice, possibilmente con il contributo di tutte le organizzazioni che vi fanno riferimento.
A questo scopo il Partito Comunista dei Lavoratori è quotidianamente impegnato nella costruzione di percorsi unitari politici e sindacali, e nel loro reciproco intreccio.

I terreni di incontro ed elaborazione comune possono essere molteplici, fatto salvo che ogni organizzazione conservi del tutto legittimamente la propria autonomia di proiezione, proposta politica e programmatica,
Possono variare dal terreno delle rivendicazioni sindacali, con la ricerca costante della possibile unità d'azione del sindacalismo di classe, a temi sociali sentiti dall'opinione pubblica (ad esempio il rilancio della sanità pubblica), a temi più strettamente politici e ideologici come l’antifascismo, il cui rilancio è tornato di estrema attualità dopo l’attacco fascista alla sede della CGIL.

Costruendo tra le nostre organizzazioni un momento di confronto comune e possibilmente un coordinamento sul terreno dell'azione risponderemmo al contempo alla domanda di unità che ci viene dall’elettorato di sinistra e ci doteremmo di uno strumento utile e favorevole alla costruzione della più ampia mobilitazione unitaria della classe lavoratrice e dei settori popolari a partire dal nostro territorio, l'unica unità che può veramente contrastare l'attacco padronale e delle amministrazioni locali sue subalterne.

Ovviamente il nostro percorso di coordinamento sarebbe e rimarrebbe aperto all'apporto di tutte le forze di sinistra di opposizione disponibili, a cui continuerebbe a proporre la più ampia interlocuzione tanto più incisiva quanto più resa forte dall’unità tra di noi.
Con la speranza di una favorevole accoglienza da parte Vostra di questa nostra proposta, vi facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro per le ragioni della classe lavoratrice e delle classi popolari.

Saluti comunisti.

Partito Comunista dei Lavoratori - sezione di Bologna

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