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Società Zètema Roma: al referendum sui premi di produzione vincono i dipendenti

(16 Novembre 2021)

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Cari tutti-e, come anticipato, in Zètema, la società di Roma Capitale dove sono ancora RSU USI, in questi tre giorni dal 9 all'11 novembre 2021, si è tenuto il referendum dei lavoratori e lavoratrici per decidere se sottoscrivere o meno la proposta di parte aziendale per il Premio Produzione. Come RSU USI, sin dall'inizio della trattativa sul Premio Produzione ho mantenuto il punto, a fronte della chiusura in positivo del bilancio 2020, sul fatto che non si potesse scendere sotto la cifra percepita anche nel 2020 e relativa al bilancio 2019 (ovvero, una media di 664 euro a lavoratore avente diritto). L'Azienda, infatti, dopo una faticosa trattativa, si era fermata a 500. Pertanto, nella fase referendaria, ho sostenuto il NO. L'esito non era scontato poichè le sigle si sono spaccate: CGIL, USI e UIL PA a favore del NO; CISL e UIL FPL a favore del si. Il NO ha vinto: su 774 aventi diritto al voto, hanno votato 600 lavoratori ed il NO ha prevalso con un totale di 375 contro 220 SI. Quasi l'80 % dei dipendenti Zètema ha fatto sentire la propria voce. Un risultato che non era proprio scontato. Il primo referendum dopo più di 20 anni di vita della società. Credo di avere dato un buon contributo a questo risultato... In primis perché ho salvato il referendum proprio dalla CGIL ... Che, nonostante fosse tra i promotori... Ha tentato di farlo saltare... Per poterlo fare " da sola"... La CISL era convinta di avere la vittoria in tasca e l'Azienda in qualche modo aveva boicottato il NO inviando una mail a tutti i dipendenti dove sottolineava ed elencava tutte le offerte mirabolanti della piattaforma welfare che avrebbe messo a disposizione dei dipendenti. Domani andrò al funerale di un pezzo di storia sindacale di Zètema, un collega che è stato per tantissimo tempo delegato CGIL. Veniva dalle fabbriche ed era rimasto legato a quel modo di fare sindacato. Non posso mancare. Appena posso, farò un comunicato con le riflessioni e prossime mosse. Ora si deve tornare al Tavolo RSU e sentire cosa ha da dire l'Azienda... altrimenti si alza l'asticella e si cominciano le interlocuzioni politiche. Tanto vi dovevo per opportuna conoscenza.

Serenetta Monti - RSA/USI

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