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"Incidenti"

(6 Novembre 2010) Enzo Apicella
Esplode la Eureco di Paderno Dugnano: sette operai feriti, quattro rischiano la vita. In Puglia tre morti sul lavoro nell'ultima settimana

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    (Di lavoro si muore)

    CONTRO LE MORTI SUL LAVORO NON PIU' LACRIME MA LOTTA

    (21 Febbraio 2022)

    MERCOLEDI 23 FEBBRAIO PRESIDIO DALLE 10.00 ALLE 12.00 DAVANTI ALL’ASSOCIAZIONE DEGLI INDUSTRIALI (ASSOLOMBARDA) DI MILANO (via Larga angolo via Pantano , MM3)

    no morti sul lavoro

    Ogni giorno 4 lavoratori muoiono sul lavoro per mancanza di sicurezza, 1400 persone ogni anno sono uccisi da imprenditori senza scrupoli che pur di massimizzare i profitti, risparmiano anche i pochi euro necessari per i dispositivi di protezione individuali e collettivi. Altre migliaia rimangono invalidi e migliaia sono ogni anno anche le vittime delle malattie professionali (solo per amianto 6000 l’anno), e ormai sono in aumento anche le morti di giovani studenti inviati in fabbrica nell’alternanza scuola – lavoro.
    LA RICERCA DEL MASSIMO PROFITTO SI FONDA SULLO SFRUTTAMENTO E
    SUL SANGUE OPERAIO.
    Di lavoro si continua a morire. Il disprezzo della vita dei lavoratori richiede una risposta immediata da parte del movimento operaio contro padroni e governo che considerano i lavoratori solo carne da macello.
    Attraverso ricatti, appalti, subappalti e cooperative, i padroni impongono ritmi e condizioni di lavoro sempre più pericolosi.
    Dall’inizio del 2022 sono già 4 i morti nel milanese nel settore edile.
    Siamo stufi delle lacrime di coccodrillo, delle chiacchiere di circostanza degli assassini, del governo, e sindacati complici di questa mattanza operaia.
    Se anche coloro che dovrebbero essere i “rappresentanti dei lavoratori” accettano come inevitabili le morti sul lavoro e non fanno niente, non mobilitano i lavoratori organizzando uno sciopero generale contro il governo e padroni, contro i morti del profitto e manifestazioni
    contro le sedi degli industriali assassini, ALLORA LO FACCIAMO NOI.
    Siamo stufi di vedere sindacati confederali e altri che si considerano conflittuali ignorare il problema delle morti sul lavoro che colpiscono la classe lavoratrice.
    E’ arrivato il momento di alzare forte la nostra voce contro i morti del profitto e scendere in piazza con scioperi e presidi davanti alle sedi di rappresentanza dei responsabili degli assassini, senza delegare alle istituzioni e sindacati complici della mattanza operaia la difesa della nostra salute e sicurezza.
    Basta delegare la difesa della nostra salute alle istituzioni e al governo, è arrivato il momento di agire, far sentire forte la nostra voce, di rompere la passività.
    A condizioni di morte niente lavoro
    .
    Anche se è un giorno lavorativo invitiamo tutti i lavoratori, gli studenti, le organizzazioni dei lavoratori a par tecipare. BASTA MORTI SU LAVORO, BASTA MORTI DI LAVORO.

    Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, Comitato Ambiente Salute Teatro alla Scala, Associazione Italiana Esposti Amianto, Medicina Democratica,
    CUB info Spettacolo

    Fonte

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