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    (Lotte operaie nella crisi)

    Firenze, 26 marzo: una giornata di lotta e unità

    (25 Marzo 2022)

    scintilla

    Il Collettivo di Fabbrica della ex GKN e il “Gruppo di Supporto Insorgiamo” hanno lanciato un appello per una nuova scadenza di lotta che si terrà a Firenze sabato 26 Marzo: una manifestazione nazionale in collegamento con lo sciopero globale del clima del 25 marzo.

    Sarà una giornata di mobilitazione che vedrà al centro questioni come il lavoro e la lotta contro i licenziamenti, perché la vertenza GKN è tutt’altro che conclusa. La reindustrializzazione è solo sulla carta e c’è la necessità di continuare a sostenere un percorso di lotta che costituisce un positivo precedente per tutta la classe operaia.

    Anche perché, come ricordano gli operai GKN, “nessuno si salva da solo”: un motto che si è trasformato in attività militante degli stessi operai che hanno manifestato in più occasioni solidarietà e sostegno alle lotte di lavoratrici e lavoratori, al di là dell’ appartenenza a diverse sigle sindacali.

    Oltre ai licenziamenti, l’obiettivo politico indicato dagli operai è chiaro: “rimettere al centro la questione salariale, il carovita e le bollette, la riduzione d’orario a parità di salario, l’abolizione del precariato….. rimettere al centro la condizione di lavoratori e lavoratrici incontrate in questi mesi, che siano del settore pubblico o privato, di quello industriale o scolastico, di trasporti, sanità, spettacolo, informazione, fissi, precari, in appalto, autonomi, migranti”.

    In altre parole: ricostruire con la lotta e l’unità quei rapporti di forza necessari per sconfiggere i piani della classe dominante.

    Il 26 marzo sarà dunque una giornata di convergenza delle resistenze che si esprimono principalmente sul terreno della lotta alle politiche padronali e di guerra imperialista, per la difesa dell’ambiente e la solidarietà di classe e internazionalista.

    Una giornata per andare alla radice dei problemi esistenti e rilanciare la complessiva lotta della classe che aspira al potere per trasformare la società.

    Dunque una manifestazione che dovrà vedere l’adesione e la partecipazione dei diversi settori e segmenti del sindacalismo classista che difendono gli interessi politici ed economici del proletariato rifiutando la linea collaborazionista dei vertici sindacali; così come delle realtà comuniste e rivoluzionarie che comprendono che la lotta per l’abbattimento del sistema capitalista-imperialista richiede l’unione della teoria rivoluzionaria, del socialismo proletario, con il movimento operaio, il progresso della sua azione di lotta grazie alla direzione di questa teoria scientifica.

    Scendiamo allora in piazza il 26 marzo a Firenze per il lavoro, per il pane, per la pace, per la difesa dell’ambiente contro la classe dominante che nega tutto questo e che perciò va cacciata dal potere con un movimento di massa rivoluzionario diretto da un autentico Partito comunista, il solo che potrà tradurre in pratica lo slogan “Insorgiamo!”.

    Da “Scintilla”, n. 122 – marzo 2022

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