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(25 Aprile 2022)
Quanti altri lavoratori si vogliono ancora cucinare?
Presidio dei lavoratori Alitalia, mercoledì 27 aprile alle ore 9,30 Mise (Via Molise - fermata Metro A "Barberini".
Aumentano le crepe nella compagine di Governo, ma Draghi&Co tentano di accelerare la chiusura della vertenza AZ, con la cessione dell’ Handling e delle manutenzione, nonché con la vendita di ITA.
E’ pur vero che la fretta del Governo è dettata anche dalla necessità di provare a chiudere la vertenza prima che anche la nano-Compagnia, asfissiata da risultati tutt’altro che brillanti, rischi di dover gettare la spugna, regalando una pessima figura ai tanti Ministri che si sono finti distratti, pur di lasciare che il Gran Maestro-Draghi portasse a compimento la liquidazione della Compagnia di Bandiera.
Certo è che per i lavoratori impattati, sia quelli rimasti alle dipendenze dell’A.S. (i quali subiscono ritardi inaccettabili e strumentali del pagamento della cigs e del FdS del T.A.), sia quelli “selezionati” in ITA, il futuro continua a restare incerto: incombono i progetti che il Governo avrebbe il dovere politico, sociale ed industriale di rimettere in discussione, nell’interesse dei lavoratori, del Paese e dei cittadini.
LO SMEMBRAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI HANDLING E MANUTENZIONI (da assegnare rispettivamente a Swissport e Atitech), costituisce un processo di polverizzazione che ipoteca l’occupazione, le condizioni salariali e normative degli addetti, nonché la possibilità di una ricostruzione di una vera Compagnia di Bandiera italiana, al servizio del rilancio economico del Paese, beffando anche i contribuenti.
LA PRIVATIZZAZIONE DI ITA, peraltro rocambolesca e condizionata dall’esito di una palese “partita di giro” che coinvolge alcuni dei papabili acquirenti, è finalizzata alla cessione del controllo del Trasporto Aereo italiano a Lufthansa, senza però mettere in discussione lo strapotere delle compagnie low-cost: un altro duro colpo alle prospettive di ricostituzione di una vera Compagnia di Bandiera italiana.
E’ EVIDENTE, PERTANTO, CHE IN TALE SITUAZIONE È OLTREMODO NECESSARIO CHE I LAVORATORI TORNINO A FARSI SENTIRE E A RIVENDICARE GARANZIE PER IL LORO FUTURO, PER NON CONTINUARE AD ESSERE LE CAVIE DI UN ESPERIMENTO SOCIALE INACCETTABILE E PERICOLOSO, CHE HA OTTENUTO L’AVALLO DEI SOLITI NOTI, PREOCCUPATI DI TUTELARE IL LORO ESCLUSIVO INTERESSE PERSONALE.
E’ in tale ottica che la Cub Trasporti e AirCrewCommittee, insieme a Navaid e Usb, hanno indetto per il 27.4.2022 un nuovo presidio sotto al Mise, ove risiede uno dei Ministri più distratti e meno interessati a tutelare lo “Sviluppo Economico” del nostro Paese: una responsabilità che va sottolineata e denunciata.
Si ricorda, inoltre, che il 27.4.2022 è la giornata in cui:
- ITA delibererà il bilancio 2021, consentendo una verifica dei risultati ottenuti alla fine dello scorso anno;
- la Corte Costituzionale valuterà l’ammissibilità del ricorso sulla illegittimità del voto espresso dal Parlamento sull’art.7 del Decreto Infrastrutture e Trasporti (detto Decreto della Vergogna) con cui il Governo, eppoi la maggioranza di Deputati e Senatori, hanno tentato di consentire alla nano-Compagnia di aggirare le norme sulla tutela occupazionale nel passaggio delle attività da Alitalia ad ITA stessa.
NON VOLTARTI DALL’ALTRA PARTE…PARTECIPA E DIFENDI IL TUO FUTURO
CUB TRASPORTI AIRCREW COMMITTEE
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