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La fatalità dominante

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(26 Novembre 2011) Enzo Apicella

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SCIO...PERO'!

(10 Maggio 2022)

società incivile

Sciopereremo, sosterremo e diffonderemo lo sciopero generale
del 20 Maggio ovunque possibile,
partecipando a cortei e manifestazioni di piazza.
La guerra impone al movimento operaio la responsabilità di opporsi,
incrociando le braccia, al pogrom storico che lo perseguita, nel capitalismo,
sotto tutte le bandiere del nazionalismo e del patriottismo,
uccidendolo in trincea o di sacrifici e sfruttamento.

20 Maggio : SCIOPERO'........

Questa consapevolezza di classe non ci esime dalla necessità di un bilancio complessivo dell'esperienza sindacale alternativa, autonoma e di base degli ultimi 50 anni.
Bilancio contraddittorio quando non negativo non solo, né tanto, per l'incapacità di unificazione delle forze di base dovuta ad egocentrismi personalistici delle dirigenze, ma anche, e soprattutto, per la perdita complessiva della scommessa sostitutiva del sindacato di stato, da parte del sindacato autoorganizzato.
A fronte della trasformazione dei confederali in sportelli mafiosi di servizio e clientela, le organizzazioni alternative si sono cimentate in diversi tentativi, contingenti o programmatici, di “unità”, talmente poco convinta da sciogliersi ad ogni stagione metereologica.
E così, col passare dei decenni, si sono costituite “roccaforti” arrugginite in comparti specifici del pubblico impiego, lasciando sostanzialmente sguarnite fabbriche, officine e magazzini in balia della ristrutturazione capitalista e della complicità di C.G.I.L./C.I.S.L./U.I.L..
A questa regola minoritarista che non ha smosso davvero le categorie si sono certo opposte eccezioni come gli scioperi della logistica, lasciati anch'essi soli, senza la necessaria solidarietà di classe, in un comparto fondamentale della distribuzione capitalista.

L'epoca storica della guerra e della tregua tra blocchi continentali impone un generale ripensamento sul ruolo della lotta economica, e sul superamento del suo rapporto dicotomico con quella politica.
L'unificazione dei livelli economici e politici è una necessità di fase dovuta all'immediata ricaduta politica del terreno rivendicativo, cosi' vincolato e determinato in sede trasnazionale.

L'antica strumentazione del passato movimento operaio con un sindacato cinghia di trasmissione del partito, oltre che inesistente, è oggi improponibile quanto inefficace.
Al suo posto occorre sperimentare forme nuove di organizzazione snella ed aburocratica che colpiscano senza preavviso produzione e distribuzione, allenando le attuali generazioni operaie alla lotta di classe, e costruendo nello scontro lo strumento moderno della rivoluzione sociale.

SOCIETA' INCIVILE

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