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(15 Agosto 2012) Enzo Apicella

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Dentro un crocevia storico

(4 Giugno 2022)

24 – 26 giugno a Chianciano
Un convegno per discutere e approfondire i temi dell’alternativa di classe, per costruire l’insorgenza dalla convergenza

dentro un crocevia

Lo faremo dal 24 al 26 giugno a Chianciano. E’ una scadenza importante per incontrarsi, discutere e conoscersi meglio nella comune militanza e impegno politico. Dopo il nostro terzo congresso nazionale, torniamo a riunirci spinti dalla volontà di una riflessione costante, quando l’esigenza di costruire l’alternativa alla barbarie è sempre più urgente.

Perché questo convegno seminariale e cosa si propone?

Le forze politiche e sociali che non accettano la realtà esistente e il sistema di dominio, oppressione e sfruttamento che domina il mondo e schiaccia le classi subalterne, sono chiamate ad affrontare un vero e proprio “crocevia della storia” in cui si congiungono le tre grandi crisi del capitalismo, quella economica, quella ambientale e quella sanitaria, segnate negli ultimi mesi dal ritorno della guerra, quella guerra che mai era scomparsa in tante parti del nostro pianeta, ma che ora si ripresenta nella sua forma più brutale e dirompente anche in Europa; è una guerra terribile dagli esiti e sviluppi quanto mai incerti ed inquietanti, in cui qualcuno non esita ad avanzare l’ipotesi di una possibile guerra nucleare. Nulla da aggiungere.

E come sempre la guerra produce nuove polarizzazioni estreme, nuove divisioni e risposte diverse anche tra le forze alternative al sistema capitalista; obbliga a rivedere paradigmi politici e strategici vecchi e nuovi, ma anche a proporsi la costruzione di nuovi movimenti di classe all’altezza delle sfide che queste sconvolgenti crisi propongono e impongono.

E’ luogo comune affermare che dopo la pandemia nulla sarà più come prima, anche se le classi dominanti sono ben decise a mantenere intatti ed anzi approfondire gli strumenti del loro potere, ma questa affermazione è ancora più vera alla luce della dura concorrenza economica e dello scontro tra i diversi imperialismi, che producono una corsa accelerata al riarmo in un mondo in cui i vecchi ed incerti equilibri geopolitici degli ultimi 30 anni sono saltati o stanno saltando. Il quadro non sarebbe completo se non si prendesse in considerazione il fatto fondamentale che il movimento delle classi lavoratrici (il vecchio movimento operaio) ha subito cocenti sconfitte, pur non essendo mancate negli ultimi anni grandi lotte di massa in diversi paesi del mondo.

L’aggressione della Russia imperiale ed imperialista di Putin alla Ucraina, il diritto del popolo ucraino a difendersi e a battersi per la propria autodeterminazione, le scelte delle potenze occidentali e della Nato di puntare alla cronicizzazione della guerra, le guerre propagandistiche ideologiche dello scontro di civiltà, strumenti indispensabili per gestire le guerre vere e proprie e i loro orribili campi di battaglia, e infine la volontà determinata, delle classi capitaliste di tutto il mondo di scaricare sulle classi lavoratrici i costi dei loro conflitti, necessitano un lavoro di approfondimento politico, di riflessione sugli orientamenti strategici e politici, ma anche sulle azioni e interventi da intraprendere per far tornare protagoniste le classi lavoratrici e popolari contro la passivizzazione e la subalternità alle politiche del capitale e dei suoi governi.

E oggi questo si misura nella capacità di costruire le resistenze, o, per meglio dire, le insorgenze e le convergenze dei movimenti dei lavoratori e delle lavoratrici e dei movimenti sociali al governo borghese per eccellenza, al governo Draghi e alla sue politiche, espressione piena delle scelte strategiche della borghesia italiana e di quelle europee di assoggettamento e sfruttamento della nostra classe.

Di tutto questo vogliamo discutere provando ad approfondirne alcuni assi e ad individuare alcuni percorsi di lotta. Lo vogliamo fare con il coinvolgimento del maggior numero di nostre e nostri militanti e di coloro che simpatizzano con le posizioni di Sinistra Anticapitalista e con il suo legame con il movimento internazionale ed internazionalista della Quarta Internazionale.

Vogliamo farlo sviluppando contemporaneamente il confronto con quelle e quei militanti che in questi anni e in questi ultimi mesi ci siamo ritrovati nei movimenti di massa, nelle resistenze e nelle insorgenze, con coloro che, a partire proprio dal Collettivo della GKN, hanno puntato sia a costruire la propria lotta specifica, ma anche a perseguire le possibilità delle convergenze. Per questo siamo stati attivi in tutte le cruciali scadenze unitarie che si sono prodotte a Firenze nell’ultimo anno, per questo abbiamo sostenuto le iniziative sindacali di classe, chiunque ne fossero i protagonisti, per questo abbiamo guardato con speranza e sostegno al movimento delle giovani e dei giovani del friday for future, per questo abbiamo partecipato alla attività del movimento femminista e delle associazioni che agiscono sul terreno sociale e tanto più ai tentativi di ricostruire un movimento per la pace all’altezza della tragedia della nuova guerra.

Lo abbiamo fatto con spirito unitario e costruttivo, proponendo e difendendo contemporaneamente una prospettiva anticapitalista complessiva, la necessità fondamentale di costruire una alternativa di sistema al dominio capitalista che precipita il mondo verso la barbarie; barbarie al plurale già largamente presenti in vari paesi del mondo.

Siamo contenti che molte/i esponenti sia sociali che politici con cui stiamo lavorando nei movimenti e nelle iniziative politiche e di lotta abbiano accettato di venire al nostro convegno, di discutere con noi per cercare di comprendere insieme una realtà difficile e quale lavoro, molto duro, riuscire a svolgere. Per questo li ringraziamo.

Vogliamo contribuire alla ricostruzione di un movimento di classe, anzi di più movimenti di classe convergenti e alla loro necessaria autoorganizzazione, di costruire un quadro ampio, plurale e permanente delle forze politiche, sociali e sindacali, che sappiano discutere ed agire insieme, presupposto indispensabile per la ricomposizione di un soggetto politico ed organizzativo anticapitalista di alternativa con caratteristiche di massa.

Ci vediamo tra 4 settimane a Chianciano.

Scarica qui il programma completo in formato PDF

Per ogni informazione organizzativa e politica tel. 328 272 4334

Sinistra Anticapitalista

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