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(19 Agosto 2022)
K. Schwab
I globalisti per bocca di K. Schwab, affermano che nel prossimo futuro non saremo più proprietari di nulla e saremo felici.
Anche i comunisti lottano per l'abolizione della proprietà privata.
Pertanto globalisti e comunisti vogliono la stessa cosa?
Niente di più sbagliato. I globalisti, espressione delle multinazionali, vogliono espropriare i piccoli e medi proprietari, possibilmente anche alcuni più in alto, mirando alle loro proprietà (aziende, negozi, uffici, case, risparmi). Col fine di possedere la maggior parte delle risorse mondiali.
I comunisti sono per l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione. Anche e soprattutto delle multinazionali. Il possesso personale non è il loro obbiettivo. Parlo di "comunisti" riferendomi ai seguaci di Marx, Engels e Lenin, oggi una sparuta pattuglia. Ma il comunismo è il movimento reale che rivoluziona lo stato di cose attuale.
Pertanto, globalismo e comunismo sono agli antipodi. Il globalismo mira a mantenere e consolidare il capitalismo, cioè la società attuale basata sullo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e della natura, sull'oppressione dell'uomo sulla donna.
Il comunismo è il movimento reale che tende alla sostituzione del capitalismo con un modo di produzione basato sulla cooperazione e non sulla concorrenza, sulla solidarietà e non sullo sfruttamento, sull'uguaglianza di donne e uomini di fatto e di diritto.
Sami Behare
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