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Sciopero

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(28 Gennaio 2011) Enzo Apicella
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    (Lotte operaie nella crisi)

    2 DICEMBRE 2022: SCIOPERO GENERALE UNITARIO DI TUTTO IL SINDACALISMO DI BASE

    COMUNICATO STAMPA NAZIONALE

    (25 Settembre 2022)

    sciopero in rosso

    Immagine ripresa da lotta-continua.it

    Venerdì 2 Dicembre 2022 tutte le organizzazioni del sindacalismo di base italiane hanno proclamato lo sciopero generale intercategoriale nazionale. Sono interessati tutti i settori pubblici e privati, dalla sanità alla scuola, dalle fabbriche ai trasporti.

    Lo sciopero è proclamato PER:
    - Rinnovo dei contratti e aumento dei salari con adeguamento automatico al costo della vita e con recupero dell’inflazione reale.
    - Introduzione per legge del salario minimo di 12 euro l’ora.
    - Cancellazione degli aumenti delle tariffe dei servizi ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi dei beni primari e dei combustibili, incameramento degli extra-ricavi maturati dalle imprese petrolifere, di gas e carburanti.
    - Riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
    - Blocco delle spese militari e dell’invio di armi in Ucraina, nonché investimenti economici per la scuola, per la sanità pubblica, per i trasporti, per il salario garantito per disoccupati e sottoccupati.
    - Rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale pubblica che preveda anche il riuso del patrimonio pubblico attualmente in disuso, a beneficio dei settori popolari e dei lavoratori.
    - Fermare le stragi di lavoratori, introdurre il reato di omicidio sul lavoro.
    - Fermare la controriforma della scuola e cancellare l’alternanza scuola-lavoro e gli stage gestiti dai centri di formazione professionale pubblici e privati.
    - Difesa del diritto di sciopero. Riconoscimento a tutte le OO.SS. di base dei diritti minimi e dell’agibilità sindacale in tutti i luoghi di lavoro.
    - Introdurre una nuova politica energetica che utilizzi le fonti rinnovabili, senza ricorrere a nucleare e rigassificatori.
    - L’aumento delle risorse a favore dell’autodeterminazione, la tutela della salute delle donne e per combattere discriminazioni, oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società.

    CONTRO:

    - Le privatizzazioni e il sistema di appalti/subappalti rafforzati dal DDL Concorrenza, che attaccano gli interessi collettivi a vantaggio di imprese e speculatori.
    - L’Autonomia Differenziata che disgrega il paese e allarga le differenze sociali tra territori.
    - La guerra e l’economia di guerra, vera sciagura umana e sociale per i popoli ed i lavoratori.

    ADL VARESE; CIB-UNICOBAS; COBAS SARDEGNA; CONFEDERAZIONE COBAS; CUB; SGB; SIC OBAS; USB; USI-CIT

    Fonte

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