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SERVIZIO SCOLASTICO INTEGRATO GLOBAL SERVICE ROMA CAPITALE – ROMA MULTISERVIZI: RESOCONTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE SULLA TRASPARENZA

IL 25 OTTOBRE, UN PASSAGGIO VERSO LA CONVERSIONE “IN HOUSE”, ANCHE SE NON E’ LA VERA “INTERNALIZZAZIONE”…LIMITI E PROBLEMI IRRISOLTI

(27 Ottobre 2022)

comunicatousi

Si è svolta il 25 ottobre 2022, in videoconferenza la Commissione Consiliare Permanente CCP GARANZIA E TRASPARENZA di ROMA CAPITALE, l’ultima con Presidente Andrea De Priamo che lascia il ruolo di consigliere per raggiungere gli scranni del Parlamento (con FdI).
Ha voluto chiudere con un argomento che tiene banco tra le criticità comunali da oltre 10 anni, il servizio in GLOBAL SERVICE del servizio scolastico educativo integrato affidato a Roma Multiservizi, una C.C.P. blindata senza possibilità di intervento da parte dei sindacati che hanno seguito la lunghissima vicenda (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTucs Uil e la USI fondata nel 1912) e collegati in videoconferenza dalle 11.30 del mattino né di lavoratori e lavoratrici, con l’importante relazione di aggiornamento sullo stato dell’arte del Direttore Generale di Roma Capitale Dott. Paolo Aielli e gli interventi delle consigliere comunali Barbato (FdI in sostituzione di Rachele Mussolini), Tempesta e Baglio (Pd presidente della CCP I Bilancio e capogruppo consiliare la seconda) e il Presidente De Priamo. Il presidente della C.C.P. ha fatto in premessa una sintesi della lunghissima vertenza, che riguarda oltre 3000 dipendenti di Roma Multiservizi, al quale con alterne vicende è stato affidato l’appalto e il servizio scolastico integrato – global service, con l’utilizzo negli ultimi due anni ormai di centinaia di dipendenti in somministrazione (interinali). Il percorso ha visto proroghe e alcuni anni fa, un primo passaggio dell’Amministrazione Capitolina verso una gara “a doppio oggetto”, individuando un soggetto privato che gestisse per conto di Roma Capitale tale servizio, con la costituzione da parte di Roma Capitale di una newco., una soluzione simile a quella operata con la trasformazione di Alitalia, applicata a servizi educativi e scolastici di importante natura strategica e di volume notevole dell’importo dell’appalto, si parla di centinaia di milioni di euro. Inizio Nota integrativa da USI 1912: Dall’altra parte, la contestazione operaia e il ruolo attivo svolto specie dall’Usi Unione Sindacale Italiana, vero la RI-PUBBLICIZZAZIONE del servizio, anche attraverso la raccolta di circa 22.000 (ventiduemila) firme su petizione popolare, lasciata nei cassetti dalla Giunta Raggi e mai portata in votazione all’Assemblea Capitolina, con manifestazioni, presidi, scioperi e iniziative di sensibilizzazione e di protesta, con comitati di lotta che occuparono la sala Giulio Cesare e altri tentativi, anche orchestrati dai capi della Roma Multiservizi, per tenere un lucroso appalto gestito fin dalla metà degli anni ’90 del secolo scorso anche con un corposo contenzioso in sede giudiziaria (Tribunale Tar e Consiglio di Stato fino alla Corte di Giustizia Europea).
La composizione societaria di Roma Multiservizi, 51% AMA (Spa A TOTALE CONTROLLO DI Roma Capitale e 49% tra Rekeep (Ex Manutencoop Facility Management e La Veneta srl), rendeva agevole il passaggio di graduale privatizzazione se fosse passato il meccanismo della gara a doppio oggetto, che non aveva molte garanzie di tenuta occupazionale e salariale per chi lavorava da anni in quelle attività e servizi. La protesta di lavoratori e lavoratrici, sostenuta da una parte della cittadinanza, il cambio di Giunta con Sindaco Gualtieri e i diversi rapporti di equilibrio politici, hanno poi portato dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea depositata ad inizio estate, il Sindaco e la Giunta a rivedere le precedenti scelte e a verificare la possibilità di una “internalizzazione” in house, recuperando le quote societarie dei privati e prevedendo un controllo maggiore di Roma Capitale, in sostituzione di AMA, con la futura scomparsa di Roma Multiservizi e la trattativa per l’individuazione del soggetto pubblico e di quello privato, di minoranza che dovrebbe materialmente gestire le attività. Quindi era esclusa l’assunzione a Roma Capitale, era preventivata la scomparsa di Roma Multiservizi per come l’abbiamo conosciuta e una trattativa con il soggetto privato (CNS Consorzio Nazionale Servizi – Legacoop) che nel frattempo era stato individuato come vincitore di una delle gare bandite durante il contenzioso giudiziario., per il 49% del pacchetto del nuovo soggetto gestore. Sullo sfondo, le vertenze e le lotte per il riconoscimento al personale operaio, di contratti a 12 mesi (ndr 11+ 1 mese di ferie retribuite, secondo la proposta Usi fondata nel 1912) rispetto ai part time a 8, 10 mesi (ndr i tempi pieni sono ancora una minoranza, la maggior parte sono lavoratrici con il vecchio part time ciclico multiperiodale) e l’adeguamento del monte orario giornaliero, passato da 3 ore a 4 ore ma ancora insufficiente (ndr proposta Usi almeno 5 ore giornaliere per tutti e verifica della distribuzione settimanale per i tempi pieni più equilibrata e senza ipotesi di orari spezzati, riducendo di molto l’uso abnorme e smodato di ore supplementari e straordinarie, non pensionabili per i dipendenti e non tassate per l’azienda, che invece andavano convertite in ore normali di lavoro adeguando i monte ore), problema gestionale non ancora risolto per via negoziale e delle centinaia di lavoratori e lavoratrici ex interinali-in somministrazione, che da tale operazione in house resterebbero esclusi e cacciati dal lavoro (Fine nota integrativa Usi).
Il presidente De Priamo finita la sintesi, cede la parola al Direttore Generale Dott. Paolo Aielli, che illustra dopo le spiegazioni la situazione e i vari passaggi da fare. Il Direttore Generale di Roma Capitale, ricorda e CONFERMA LA SCELTA DELL’AMMINISTRAZIONE CAPITOLINA, DEL PASSAGGIO IN HOUSE DEL SERVIZIO E DELLE ATTIVITA’ DEL SERVIZIO SCOLASTICO INTEGRATO, finora svolto da Roma Multiservizi. E’ stato avviato un lavoro di approfondimento tecnico (DUE DILIGENCE) affidato ad una società esterna (Deloit), che con una valutazione economico finanziaria dirimesse le complessità uscite fuori dal contenzioso giudiziario e lo stallo che si era determinato, tra le procedure della gara a doppio oggetto e quelle per il passaggio “in house” (ndr trasformando per chi non avesse capito, la gestione con società di 2° livello e partecipata di AMA, con la Roma Multiservizi, in società a maggioranza pubblica capitolina di primo livello e gestione del soggetto privato di minoranza). L’istruttoria della società esterna ha portato alcune soluzioni ma posto delle IMPLICAZIONI. Mentre le risultanze della due diligence, avevano rassicurato l’Amministrazione Capitolina per il global service con una sorta di “neutralità” dei costi, in relazione a oneri e valori della quota da acquisire da Roma Capitale, corrispondente alle attività residue che rimarrebbero al partner privato (ndr NEUTRALITA’ dei costi, DI CUI NUTRIAMO COME USI 1912 FORTI DUBBI SULLA SUA EFFETTIVITA’), le implicazioni della fase istruttoria pongono aspetti complessi per i vari Dipartimenti interessati da questa operazione (ndr Dipartimento Scuola Formazione e Lavoro che sarebbe la stazione appaltante finora attiva, il Dipartimento per il coordinamento delle aziende pubbliche e partecipate, nonché lo stesso Capo di Gabinetto del Sindaco che non è un dipartimento ma ha la delega e competenza sulla riorganizzazione e ristrutturazione delle società pubbliche e partecipate capitoline…) per i passaggi successivi e la fase gestionale. INFATTI, la gara bandita nel 2019 ha avuto un vincitore (CNS), con condizioni che adesso devono essere aggiornate, con processo di selezione non definitiva e con processi attivati tendenti alla revoca dell’aggiudicazione e alla revoca della gara. Situazione da aggiornare, perché adesso è cambiata con la scelta del passaggio in house, rispetto a quella precedente della gara a doppio oggetto, che la G.C. di Roma Capitale ha annullato come diverso orientamento su impulso del Sindaco, ma che va revocata con DELIBERAZIONE DELL’ASSEMBLEA CAPITOLINA. Nel frattempo L’Amministrazione comunale sta cercando di ridurre effetti e onerosità con interlocuzione con il soggetto che risultava vincitore della gara e a seguito del copioso contenzioso giudiziario, in vista di addivenire ad accordo transattivo in vista della diversa scelta fatta da Roma Capitale perla formalizzazione del passaggio IN HOUSE. Vanno fatti secondo l’illustrazione svolta dal Direttore Generale, diversi passaggi e procedure. Il lavoro della due diligence, chiuso in anticipo sui tempi, ha permesso di finire la prima fase con il parere favorevole dei vari soggetti competenti per materia nell’Amministrazione capitolina (ndr ragioneria generale, segretariato, dipartimento scuola), con successivo inoltro all’Assemblea Capitolina e alle Commissioni Consiliari del documento da sottoporre alla votazione, di REVOCA DELLA GARA A DOPPIO OGGETTO, operazione che dovrebbe essere conclusa entro NOVEMBRE 2022. Va fatta una valutazione approfondita dell’impatto economico, dopo le interlocuzioni con AMA e il soggetto all’epoca vincitore della gara. PER LA PARTE GESTIONALE TRANSITORIA, fino a che il procedimento non si conclude, vi sono due orientamenti. Uno, che è quello caldeggiato anche dal Direttore Generale, è la PROROGA (ndr a questo punto, fino al temine dell’Anno scolastico 2022/2023) al soggetto attualmente gestore, l’altra è una sorta di gara-ponte, che pone molti problemi (ndr di fattibilità e di rischio di apertura di nuovo contenzioso in sede giudiziaria). Poi vanno fate le DELIBERE DELL’ASSMBLEA CAPITOLINA, oltre a quella di REVOCA DELLA GARA A DOPPIO OGGETTO, QUELLE SUGLI RIENTAMENTI E INDIRIZZI DA DARE A ROMA CAPITALE E AD AMA SpA, sulle procedure di cessione di ramo d’azienda (procedura detta di SPIN OFF) e con l’acquisizione delle quote (ndr, da parte di Usi 1912 per le procedure la proposta è di utilizzare, per la parte relativa alla salvaguardia salariale e occupazionale dei dipendenti già di Roma Multiservizi, di quanto è disciplinato all’articolo 2112 del codice civile). Poi dopo le Deliberazioni comunali, gli atti vanno inoltrati per il controllo all’ANAC e per quelli relativi alla corretta applicazione del D. Lgs. 175/2016 (ndr quello che disciplina la gestione delle società pubbliche e partecipate degli ENTI LOCALI), successivamente va fatta una Deliberazione di Giunta Comunale con lo schema di CONTRATTO DI SERVIZIO CdS, che diverrebbe lo strumento contrattuale e gestionale, nel quale inserire per la nuova società IN HOUSE, parametri e caratteristiche specifiche delle ATTIVITA’ INCENTRATE SUI SERVIZI SCOLASTICI INTEGRATI. Ulteriore aspetto, che però a detta di Aielli è successivo, la razionalizzazione e la partecipazione con altre società di 1° livello di Roma Capitale, che solo nella fase applicativa del livello gestionale possono assumere rilevanza.
Il Presidente della CCP De Priamo ringrazia la chiarezza e le spiegazioni illustrate dal Direttore Generale sui vari passaggi politici, tecnico amministrativi, di impatto economico e gestionali da fare (ndr, nei prossimi mesi secondo una nostra, logica disamina del volume degli atti da predisporre e approvare).
Prende la parola la consigliera BARBATO (FdI), che esprimendo valutazione positiva sugli sviluppi futuri di questo complesso percorso, pone due domande al Direttore Generale, la prima sulle garanzie e sulla certezza che i dipendenti di Roma Multiservizi siano inseriti nel “perimetro aziendale definito” e la seconda sul futuro possibile per i lav. interinali/in somministrazione, che nella fase istruttoria e nei lavori della due diligence non sono stati considerati, in virtù del fatto che non risultano in organico e mai assunti, ma utilizzati nel global service in attività necessarie, auspicando che siano successivamente messi a regime come gli altri dipendenti già in organico di Roma Multiservizi.
Risponde il Direttore Generale in senso positivo alla prima domanda, TUTTI I DIPENDENTI GIA’ DI ROMA MULTISERVIZI SONO INCLUSI NEL PASSAGGIO IN HOUSE, CON LE CONDIZIONI LAVORATIVE GIA’ IN GODIMENTO (ndr, per Usi si ritorna alle questioni prioritarie di piattaforma, sul passaggio gestionale con il contratto di servizio CdS per la contrattualizzazione complessiva sui 12 mesi lavorativi, 11+ 1 di ferie e sull’adeguamento del monte ore giornaliero minimo a 5 ore per i part time e distribuzione settimanale per i tempi pieni, eliminando lo spreco e la gestione discrezionale e a volte “clientelare2 dell’immenso monte ore a titolo di straordinari e ore supplementari).Per gli ex interinali, il Direttore Generale Aielli conferma che al momento attuale, come nella due diligence, non potevano essere resi in considerazione, in vista del diverso regime contrattuale. SOLO SUCCESSIVAMENTE, NELLA PARTE GESTIONALE A CONTRATTO DI SERVIZIO EFFICACE, o nella sua fase di stesura definitiva, tali posizioni potranno essere messe con un’attenzione prioritaria per chi avesse lavorato come personale “somministrato” ex interinale, PER LE ATTIVITA’ INTEGRATE DA SVOLGERE, PER ULTERIORI ATTIVITA’ FUTURE, ma l’alea di incertezza rimane e solo per ULTERIORI SERVIZI, il loro percorso occupazionale sarà opportunamente valutato.
Prende la parola la consigliera BAGLIO (Pd), che ringrazia Aielli e lo stesso De Priamo, per la sintesi della complessa situazione e lo stato dell’arte sui vari passaggi da fare, che si trascina a sua memoria da oltre 10 anni, dal suo primo mandato consiliare, di cui auspica finalmente la positiva conclusione, per i dipendenti e per la gestione ottimale dei servizi scolastici educativi per la cittadinanza. La valutazione sulla DUE DILIGENCE, ha dato un orientamento adeguato, con la rassicurazione della c.d. “neutralità dei costi e degli oneri”. Anche lei è orientata per la soluzione transitoria della PROROGA DEL SERVIZIO, che permetterebbe alle Commissioni consiliari e ai lavori di Aula in Assemblea Capitolina, di chiudere le fasi per ”l’internalizzazione in house” (ndr parole sue), dando informazione ai lavoratori e lavoratrici e alle parti sociali (ndr tra cui i sindacati), con la messa in sicurezza occupazionale della forza lavoro già in organico. Prosegue la consigliera TEMPESTA (Pd), che ringraziando De Priamo per il futuro incarico parlamentare, accoglie i suggerimenti e l’illustrazione fatta dal Direttore Generale Aielli, per i lavori dell’Assemblea Capitolina, le delibere di revoca della gara a doppio oggetto, gli orientamenti e le linee di indirizzo da approvare, per le fasi successive sul Contratto di Servizio e le procedure da attivare, come è chiara la situazione degli ex interinali, di cui auspica che il percorso di apertura nei loro confronti, in fase di futuri servizi da attivare dal nuovo soggetto in house, possa avere una loro giusta collocazione, chiudendo un percorso complesso che si è trascinato per molti anni.
De Priamo non essendoci altri interventi dei componenti della CCP, non potendo per motivi di tempistica dare la parola ad alcuno dei responsabili sindacali collegati, dà invito per chi avesse osservazioni e rilievi, all’inoltro alla segreteria della CCP e ai presidenti e componenti delle altre commissioni consiliari (Bilancio, Scuola…9 con richiesta di future audizioni che chiariscano o approfondiscano i vari scenari. Alle ore 12.15, il punto della CCP è chiuso.

NOSTRA VALUTAZIONE E COSE DA FARE SECONDO USI 1912: si apprezzalo sforzo di trovare una soluzione diplomatica che dirimesse il contenzioso giudiziario e desse almeno una parziale inversione di tendenza, rispetto alla pessima scelta della gara a doppio oggetto.
PARZIALE SOLUZIONE, infatti. Si parla di “internalizzazione in house” come se fosse il classico specchietto per le allodole, giocando la parte dirigenziale e di giunta di Roma Capitale, sull’immaginario collettivo che ai termini internalizzazione e in house, abbassi l’attenzione e la conflittualità, specie da parte dei sindacati combattivi come il nostro e da parte di comitati e gruppi di dipendenti in dissenso con le scelte dei sindacati concertativi, che finora hanno disturbato poco il manovratore limitandosi a firmare accordi e verbali di incontro di poca o scarsa utilità concreta, per lavoratori e lavoratrici, se non la soddisfazione di rendere conto del loro operato con tavolo e tavolini di confronto e pseudo trattativa, anche in sede aziendale di Roma Multiservizi, UN SOGGETTO CHE DOVRA’ DI FATTO SPARIRE DAL PANORAMA GESTIONALE DI ROMA CAPITALE.
Non è la RI-PUBBLICIZZAZIONE che avevamo sostenuto con le firme della petizione popolare, ma la scelta di Roma Capitale ne è una sua lontana parente, attraverso una nuova gestione un NUOVO SOGGETTO PUBBLICO DA INDIVIDUARE, contrattando con il partner privato che se pure in minoranza societaria, batterà cassa per avere nuovi servizi e far pagare l’acquisizione delle quote e la c.d, “neutralità di oneri e costi”, la cui fattibilità concreta rispetto ai giochi contabili ci lascia ancora perplessi, barattandola pure con la promessa di stabilizzare, con nuovi servizi e attività integrate al global service originario, gli ex interinali-in somministrazione che per primi pagheranno tale scelta.
RIMANGONO NELLA FASE GESTIONALE INSOLUTI, la fase di indicazione dei parametri e delle caratteristiche che dovrà assumere il servizio integrato scolastico, I CARICHI DI LAVORO, LA FORMAZIONE, LA SALUTE E LA SICUREZZA, L’ADEGUAMENTO DEL MONTE ORE GIORNALIERO E LA CONTRATTUALIZZAZIONE A 12 MESI (11+1), SUPERANDO LA VERGOGNA DEI CONTRATTI PART TIME GIA’ CICLICI MULTIPERIODALI O DI IPOTESI DI ORARIO SPEZZATO PER I TEMPI PIENI.
Argomenti e questioni che riproporremo come prioritari e che saranno il nuovo scenario di lotta e di mobilitazione, secondo la nostra piattaforma e le richieste della base della forza lavoro NON ANCORA RIMBAMBITA DALLE SIRENE E DALLE ALLODOLE CHE CANTANO, senza dimenticare i “somministrati” ex interinali, che formano altra vicenda di precariato non più accettabile. LA NOSTRA LOTTA E LO SCENARIO AUTORGANIZZATO E DI IMPEGNO, SU QUESTI TEMI, CONTINUA…

A cura di Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita

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