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(23 Novembre 2022)
L’invasione Russa dell’Ucraina ha aperto una nuova fase dello scontro imperialista, ben più pericolosa della Guerra Fredda. La guerra attuale è parte della contesa generale fra le grandi potenze imperialiste e accelera la corsa verso la barbarie di una nuova guerra mondiale. Da un lato Nato-USA-UK-Europa, dall’altro Russia-Cina-Iran.
La crisi strutturale del capitale è all'origine delle crisi bellica, economica, ambientale e pandemico/sanitaria, che si sommano andando a peggiorare sensibilmente le condizioni di vita di miliardi di persone nel pianeta.
Democrazia, interesse nazionale e dei popoli, pace da difendere con le armi, tentano di mascherare i veri interessi che muovono i predoni imperialisti in lotta tra di loro.
Il pacifismo vorrebbe un impossibile capitalismo dal volto umano, ma la “bandiera arcobaleno” non ha mai rappresentato un’alternativa credibile.
I filo-nazionalisti – pro Russia o per la cosiddetta Resistenza Ucraina – sono gli agenti fautori del coinvolgimento della classe lavoratrice nella guerra, i promotori dello schieramento con uno o l’altro dei suoi fronti.
I rivoluzionari internazionalisti affermano invece che la guerra imperialista deve essere disertata, che nella guerra la classe lavoratrice e i suoi figli hanno tutto da perdere e niente da guadagnare. L’unica vera alternativa è alimentare la lotta di classe, agitare la necessità di e costruire gli strumenti per un'alternativa al sistema, fondata sugli interessi generali e internazionali della classe lavoratrice. Le nostre armi non sono bombe e fucili, ma la coscienza di classe, le lotte proletarie, gli organismi che da esse nascono e gli strumenti politici indispensabili per il superamento di questa società fondata sullo sfruttamento e la morte.
Essere per la guerra di classe, per la costruzione rivoluzionaria di un’alternativa di sistema:
- Contro il capitalismo, l'imperialismo e tutti i nazionalismi. Nessun sostegno a capitali nazionali, "mali minori" o Stati in formazione.
- Per una società in cui gli Stati, il lavoro salariato, la proprietà privata, il denaro e la produzione per il profitto siano sostituiti da un mondo di produttori liberamente associati, nel rispetto dell'ecosistema.
- Contro gli attacchi economici e politici che l'attuale guerra, e quelle a venire, scateneranno sulla classe salariata.
- Per la lotta auto-organizzata della classe operaia, per la formazione di comitati di sciopero indipendenti, assemblee di massa e consigli operai.
- Contro l'oppressione e lo sfruttamento, per l'unità della classe operaia e l'incontro dei veri internazionalisti
Se questi punti sono un’ampia sintesi anche della tua posizione, allora è il caso che il confronto tra noi si faccia più serrato. Ti invitiamo pertanto alla
Assemblea pubblica
DOMENICA 4 DICEMBRE ALLE ORE 10
IN VIA TRIVERO 16 -TORINO
Organizza: PCInt.-Battaglia comunista, della Tendenza Comunista Internazionalista
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