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Se ero tibetano...

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(14 Agosto 2012) Enzo Apicella

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costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Una nuova tegola sulla testa di chi lavora nella Grande Distribuzione Organizzata a Roma

Lo storico marchio “COOP” lascia il territorio capitolino

(5 Aprile 2023)

Una stretta nella gestione di supermercati e siti, dopo le riorganizzazioni interne che hanno colpito, con dolorose frammentazioni, le catene delle francesi AUCHAN e CARREFOUR. DIFENDIAMO I POSTI DI LAVORO A RISCHIO, costruiamo COMITATI DI LOTTA E DI AUTODIFESA COLLETTIVA.

comunicatousi

800 POSTI DI LAVORO A RISCHIO, dopo i mille nella Regione Lazio persi per la ristrutturazione delle sedi della catena collegata UNICOOP TIRRENO l’anno scorso, che interessò le zone di Latina, Fondi e il Frusinate. UNA RITIRATA NELLA GESTIONE COMMERCIALE sul territorio romano, con la COOP che rimane con 7 soli siti attivi, gli altri 54 punti vendita della catena, gestiti da Unicoop Roma attraverso la consociata DISTRIBUZIONE Roma, saranno acquisiti dal GRUPPO GABRIELLI (marchigiani di Ascoli Piceno), che ha la proprietà del marchio TIGRE. A parole il nuovo soggetto subentrante, ha dato la sua disponibilità con una nota di fine marzo scorso, ad assorbire la forza lavoro attuale (circa 800 dipendenti), ma con la forte possibilità che siano altre cooperative e società, specie per i punti vendita più piccoli o con meno di 15 dipendenti, a prendersi la gestione mantenendo la proprietà pur utilizzando il MARCHIO TIGRE, ma con ULTERIORI SPACCHETTAMENTI e con forte rischio di DIFFERENZIAZIONI IN TEMA DI SALARI, MONTE ORE LAVORATO, CALCOLO SU COPERTURA ASSENZA PER MALATTIA, GESTIONE PRESENZE e i soliti criteri padronali, che rientrano nelle “valutazioni commerciali” di tali operazioni, quasi mai a favore dei dipendenti se NON SI ORGANIZZANO E NON SI DIFENDONO COLLETTIVAMENTE. NON SOLO PER EVITARE LA PERDITA DI POSTI DI LAVORO, 800 in totale a rischio, MA IL PEGGIORAMENTO in sede di ASSORBIMENTO E RIENTRO NEI PUNTI VENDITA, DI CONDIZIONI DI LAVORO, DIRITTI AFFIEVOLITI E MINORI TUTELE, salariali, con ritmi e orari che incidono su SALUTE E SICUREZZA sul lavoro, a fronte di impegni commerciali e di aumento di produttività per i punti vendita ceduti al MARCHIO TIGRE DEL Gruppo Gabrielli.
LA RITIRATA COMMERCIALE E LA SELEZIONE, MANTENENDO I 7 PUNTI VENDITA ATTIVI DEL MARCHIO COOP E DELL’INSEGNA (tra cui quello presso Centro Commerciale EUROMA 2 e altri AL C.C. CASILINO IPERCOOPROMA, sulla LAURENTINA), è avvenuta con comunicazione ai sindacati del 22 marzo, da DISTRIBUZIONE ROMA, con la notizia della CESSIONE DEI 54 PUNTI VENDITA.
Una doccia fredda, che si inserisce nei processi sopra menzionati che hano colpito multinazionali francesi come Auchan e Carrefour e la stessa UNICOOP TIRRENO nel Lazio, con pesanti ristrutturazioni e riorganizzazioni aziendali che hanno lasciato i soliti effetti collaterali di “dimissioni incentivate”, ricollocamenti al ribasso o perdite vere e proprie di posti di lavoro.

L’UNIONE SINDACALE ITALIANA, tramite la Usi Commercio Turismo & Servizi, sindacato aderente alla Confederazione USI 1912, schierandosi a fianco della forza lavoro a rischio, dà indicazione di formare nei punti vendita COMITATI DI LOTTA E DI AUTODIFESA DEL POSTO DI LAVORO, dando la sua disponibilità per la difesa legale e sindacale presso i punti infolavoro e sportelli autogestiti, per respingere questo ennesimo attacco penalizzante, nel settore della GDO che già sta subendo forte sofferenza occupazionale e un aumento vertiginoso della precarietà.

A cura di Usi Commercio Turismo e Servizi Usi C.T.&S. aderente alla Confederazione Usi fondata nel 1912

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