">
il pane e le rose

Font:

Posizione: Home > Archivio notizie > Capitale e lavoro    (Visualizza la Mappa del sito )

Salvate la Sanità

Salvate la Sanità

(28 Novembre 2012) Enzo Apicella
Secondo Monti il sistema sanitario nazionale è a rischio se non si trovano nuove risorse

Tutte le vignette di Enzo Apicella

PRIMA PAGINA

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

SITI WEB
(Flessibili, precari, esternalizzati)

Contro la precarietà e il lavoro in appalto, per il diritto ad un reddito dignitoso e l’assunzione diretta di tutto il personale in appalto.

(30 Aprile 2023)

cobas lavoro privato

I lavoratori in appalto presso l’Università Sapienza di Roma e gli studenti dei collettivi universitari promuovono giovedì 4 maggio, ore 11, un’assemblea pubblica presso l’università per denunciare quanto sta avvenendo attorno l’appalto dei servizi di vigilanza non armata, ai danni di lavoratrici e lavoratori che svolgono da anni tali attività.

A luglio del 2022 si è svolto il cambio appalto e le società subentranti hanno modificato il CCNL applicato al personale da “Multiservizi” a “Servizi Fiduciari”.

Già il CCNL Multiservizi non spicca per generosità nei confronti dei lavoratori ma quello dei Servizi Fiduciari, siglato da Cisl e Cgil, è ritenuto anche dai giudici del lavoro lesivo del principio costituzionale contenuto nell’art. 36, dove è stabilito che «Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa».

Il CCNL Servizi Fiduciari per un dipendente a tempo pieno al livello F (livello di accesso) prevede un retribuzione mensile lorda di 817 euro (per 13 mensilità). Per il livello D (applicato al personale oggetto del cambio appalto) la retribuzione mensile lorda è di 950 euro (per 13 mensilità) contro la retribuzione mensile di 1351 euro (per 14 mensilità) prevista per il 2 livello del CCNL multiservizi precedentemente applicato.

Al fine di “limitare” i danni, le società Battistolli S.I. e Coop Service integrano al personale un premio mensile assorbile (che sarà assorbito in caso di futuri aumenti contrattuali e che non sarà erogato ai neo assunti) e un’indennità di presenza giornaliera. In sintesi con il passaggio, nonostante le integrazioni, il personale in appalto ha subito una perdita sulla retribuzione annua di circa 2000 euro, la riduzione della paga oraria a base di calcolo delle prestazioni aggiuntive e la riduzione del montante contributivo ai fini pensionistici, in spregio delle clausole sociali e delle norme europee che prevedono che il passaggio di appalto non debba comportare un peggioramento delle condizione economiche applicate.

Tutto ciò avviene alla Sapienza dove si è superato, oltretutto, il segno per l’incomprensibile reazione messa in essere dai responsabili dell’appalto, dipendenti della Sapienza (RUP e DEC), i quali, a partire dalla ricezione della diffida legale che contestava il peggioramento economico realizzato nel cambio appalto, hanno avviato una sistematica attività di intimidazione nei confronti di tutti coloro che hanno osato ribellarsi, con minacce, contestazioni disciplinari, trasferimenti di sede e posto di lavoro, soppressione di postazioni lavoro ricoperte ora dalla vigilanza armata.

Soppressione di postazioni di lavoro oppure militarizzazione degli accessi all’università?! La scelta di far gestire diversi accessi alla vigilanza armata è certamente punitiva nei confronti dei lavoratori che si sono ribellati ma al contempo intimidatoria nei confronti degli studenti che in queste settimane hanno espresso la loro solidarietà verso i lavoratori in appalto.

Fatti e comportamenti inaccettabili in qualsiasi luogo di lavoro, tanto più in luogo come l’Università dove si deve insegnare (e praticare) il rispetto della legalità, che mettono in luce le pessime condizioni di lavoro subite da tutti i lavoratori precari che operano in appalto nella pubblica amministrazione: nelle università, nella sanità e nei servizi di assistenza, nei beni culturali, nella giustizia, nella scuola.

Per denunciare quanto sta avvenendo all’Università Sapienza di Roma, per connettere esperienze e percorsi di lotta contro gli appalti e l’esternalizzazione dei servizi, contro la precarietà e per il diritto al reddito e a retribuzioni dignitose, invitiamo tutti/e a partecipare

Giovedì 4 maggio – alle ore 11

All’assemblea pubblica presso la città universitaria della Sapienza


Davanti la scalinata di Giurisprudenza

Cobas Battistolli/Coopservice, Collettivo di Lettere, Collettivo di Scienze Politiche, Collettivo di Giurisprudenza, Collettivo di Fisica, Collettivo di Biologia, Collettivo di Ingegneria, Collettivo di Filosofia, Collettivo di Psicologia, Collettivo di Medicina, Confederazione Cobas, CLAP, Re Strike

Fonte

Condividi questo articolo su Facebook

Condividi

 

Ultime notizie del dossier «Flessibili, precari, esternalizzati»

Ultime notizie dell'autore «Confederazione Cobas»

1651