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Il sogno

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Tv, Montezemolo batte metalmeccanici 27 (minuti) a 12

Tute blu doppiate anche dagli Indipendenti, quelli che non hanno partito

(20 Novembre 2005)

C'è poi un altro interlocutore dei giornalisti che interessa eccome ai metalmeccanici: il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, contraltare dei sindacati (anche se non in prima persona) nella vertenza contrattuale. Sempre secondo i dati del centro d'ascolto - che dal 1994 effettua per conto del garante per l'editoria il monitoraggio sulle campagne elettorali e sul rispetto della par condicio - Montezemolo ha avuto diritto di parola nei Tg per poco meno di 27 minuti, più del doppio delle tute blu. Sarà quindi molto interessante vedere come si comporteranno i giornalisti televisivi, del servizio pubblico e non, nelle prossime settimane, quelle che, in teoria, dovrebbero mettere la parola fine alle trattative per il rinnovo del contratto. Lo hanno detto ieri sia il leader della Cisl, Savino Pezzotta, che il vice presidente di Confindustria, Alberto Bombassei: «Ci auguriamo di chiudere entro l'anno».

Comunque, continuando a scorrere le classifiche dei politici si possono trovare simpatici dettagli. Per esempio, gli Indipendenti, coloro cioè che parlano ma non appartengono a nessuno partito, hanno trovato asilo nel tubo catodico per 27 minuti, molto più delle tute blu. E alzi la mano chi sarebbe in grado di dire chi siano, tutti questi indipendenti. La graduatoria assoluta, come era prevedibile, la vince Forza Italia, fortissima nel Tg4 (dove nessun'altra forza può anche solo pensare di avvicinarsi alla sua ora e mezza scarsa) e nel Tg1 (un'ora e sei minuti). Il Tg2 invece se lo contendono quasi alla pari An, Forza Italia e i Ds, che invece stravincono nel Tg3 e anche, con un gap minore, nel Tg5. Rifondazione comunista infine, trova più spazio nel Tg3 (quasi 20 minuti), mentre per StudioAperto praticamente non esiste: solo 7 secondi in 7 mesi.

Questa è la routine televisiva dei telegiornali, poi ci sono tutte le altre trasmissioni di approfondimento. Ed è qui che Papa, vescovi e preti raggiungono il top. A Porta a Porta 74 vescovi contro 31 azzurri di Forza Italia, primo fra i partiti; a UnoMattina 131 presenze di ecclesiastici su 232 ospiti politici (più della metà quindi), a La Vita in Diretta, 62 cattolici su 77. E così via, a testimoniare l'invadenza dei cattolici, almeno fisicamente se non ideologicamente, nella grande piazza mediatica d'Italia.

Andrea Milluzzi (Liberazione 19 novembre 2005)

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