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(2 Dicembre 2005)
Questa volta hanno deciso: sarà proclamato lo sciopero generale dell’Aim contro il trasferimento dei 450 dipendenti destinati a passare nelle diverse socità di scopo Aim acqua, Aim energia, Aim gas, Aim trasporti e Aim telecomunicazioni.
La data molto probabilmente sarà quella del 6 dicembre, giorno di mercato, per quattro ore, e lo sciopero dovrebbe coinvolgere per ora i dipendenti dei settori luce-acqua-gas, uffici amministrativi e scavi, esclusi quindi quelli dell’igiene ambientale e dei trasporti.
La conferma viene sia dal segretario provinciale della Cgil berica Oscar Mancini, sia da quello confederale della Cisl vicentina Giancarlo Pederzolli. Lo scopo è impedire il trasferimento dei dipendenti.
L’Aim sta cercando di trovare una soluzione per evitare il trasferimento dei dipendenti nelle società di scopo.
Ma c’è un problema legale non indifferente: quelle società sono ufficialmente nate a gennaio, e si avvierebbero a chiudere il loro primo bilancio dovendo sancire che non hanno nemmeno un dipendente, ma che utilizzano solo a comando quelli dell’Aim holding.
La loro soluzione, i sindacati, l’hanno proposta al Comune: si rifà una delibera di Consiglio comunale che riporta tutte le società nell’unica Aim spa. E si riparte da capo, facendo nascere le diverse società solo nel momento in cui sono pronte le alleanze con gli altri Comuni per dare concretezza reale a queste nuove spa.
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