Capitale, ambiente e salute :: La Val di Susa contro l'alta voracità

Appello alla mobilitazione in solidarietà alle popolazione della Val di Susa

(7 Dicembre 2005)

Stanotte, alle 3 del mattino, un migliaio tra poliziotti e carabinieri hanno attaccato il presidio pacifico di Venaus che vigilava contro l'apertura dei cantieri della TAV.

Le persone presenti sono state aggredite nelle tende e malmenate con durezza. Il campo è stato raso al suolo con le ruspe.

La popolazione della valle ha reagito immediatamente. Tutto è bloccato, strade, autostrade, ferrovie. Ci sono stati scioperi spontanei fino a Torino. Ci sono stati altri scontri.

In questo momento i presidi sono fronteggiati dalle forze di polizia, con i sindaci che tentano disperatamente una mediazione.

Stamattina un gruppo di universitari ha dato vita ad un presidio spontaneo davanti alla prefettura di Padova e continua a mettere in campo iniziative per esprimere solidarietà al popolo no TAV della Val di Susa.
La Federazione di Padova del PRC ha immediatamente aderito.

L'assemblea di studenti universitari di varie facoltà che si è tenuta stasera al Liviano, dopo una giornata di volantinaggi contro l'intervento della polizia in val di Susa ha deciso di indire un presidio-sitin sotto a Palazzo Moroni per le 17,30 di domani, con l'intento di chiedere alla giunta di prendere posizione contro la violenta repressione ancora in atto contro il movimento che lotta contro l'alta velocità.

Migliaia sono state le iniziative di solidarietà in tutta Italia, tra cui meritano di eesere segnalati gli scioperi metalemccanici non solo nella valle ma anche a Torino, anche in stabilimenti del gruppo Fiat.

Il presidio di domani è aperto a tutti e tutti sono invitati a contribuire. Rifondazione di Padova ha già dato la sua adesione.

Federazione di Padova del PRC