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Siglato il contratto telecomunicazioni

97 euro in cambio della piena applicazione della legge 30!

(7 Dicembre 2005)

Accordo raggiunto per il contratto delle telecomunicazioni. Per i 120.000 addetti del settore il contratto che riguarda il quadriennio normativo 2005-2008 e il biennio normativo 2005-2006 prevede un aumento medio mensile a regime di 97 euro.

L’ipotesi di accordo per il contratto verrà posta al vaglio dei lavoratori con assemblee generali che si svolgeranno nelle prossime settimane.

L’accordo introduce ulteriori elementi di flessibilità:

- possibilità per le aziende di fare ricorso alle nuove tipologie contrattuali previste dalla legge Biagi ;
- possibilità di attivare i contratti di inserimento;
- utilizzo moderno e flessibile del Part-time;
- possibilità di attivare i nuovi contratti di apprendistato che prevederanno una durata media pari a circa 4 anni e la possibilità di realizzare programmi formativi interni alle aziende;
- introduzione a livello di contratto nazionale di lavoro della definizione di lavoratore notturno (in nessun altro testo contrattuale è stata sinora inserita una definizione univoca);
- eliminazione del limite trimestrale di 80 ore per il ricorso al lavoro straordinario;
- definizione di nuovi profili professionali in linea con le esigenze del settore;
- nuova disciplina sul telelavoro.

Le parti hanno concordato di istituire a livello nazionale un Ente bilaterale per la formazione e una commissione pari opportunità. Questa ultima avrà lo scopo di analizzare le caratteristiche della presenza femminile nel settore delle tlc e promuovere interventi che facilitino il rientro in servizio delle lavoratrici dopo l’assenza per maternitá salvaguardandone la professionalità. La Commissione pari opportunità potrà inoltre individuare iniziative dirette a favorire l’occupazione femminile in ruoli connessi all’introduzione di nuove tecnologie.

Il nuovo contratto delle telecomunicazioni ha anche potenziato il ruolo dell’Osservatorio Nazionale di settore che sarà tra l’altro sede di verifica e confronto tra le parti sulle iniziative inerenti la responsabilità sociale delle imprese.

Il nuovo contratto di lavoro prevede maggiori facilitazioni per i lavoratori studenti (ampliamento dell’accesso ai permessi retribuiti e aumento del numero dei permessi non retribuiti); disciplina più favorevole in caso di malattia; miglioramento della disciplina dei permessi per i dipendenti con familiari portatori di handicap.

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