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Mozione di solidarieta’ coi lavoratori e sindacalisti colombiani

(27 Dicembre 2005)

Il Congresso provinciale della Federazione Italiana dei Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi (FILCAMS) di Cuneo, assume all’unanimità l’o.d.g. presentato dal segretario Giacomo Divizia.

considerato che:

1) In Colombia, paese andino-amazzonico dell’America del Sud straordinariamente ricco di risorse naturali, il livello di iniquità e sperequazione nella distribuzione de lle ricchezze e del reddito è elevatissimo, come dimostra il fatto che oltre il 70% della popolazione vive in condizioni di povertà, o addirittura di miseria.

2) I lavoratori colombiani soffrono, così come quelli italiani ma in proporzioni molto più vaste e drammatiche, il problema della disoccupazione dilagante, della precarietà e dello smantellamento progressivo dei diritti sul lavoro.

3) Negli ultimi decenni, lo Stato colombiano si è reso ripetutamente responsabile di gravi violazioni dei diritti umani e sindacali, cosa per cui è stato più volte criticato e condannato da organizzazioni nazionali ed internazionali per la difesa degli stessi.

4) In Colombia, paese che ogni anno detiene il record mondiale di sindacalisti assassinati, organizzare uno sciopero e lottare per i diritti dei lavoratori vuol dire, per migliaia di sindacalisti (tanto nelle città quanto nelle campagne), essere perseguitati, incarcerati, torturati ed ammazzati, con l’accusa di essere “ribelli” e “terroristi”, da parte del governo e dei suoi gruppi paramilitari.

5) L’attuale governo colombiano, quello di Uribe Vélez, notoriamente legato al narcotraffico ed agli squadroni della morte, è di stampo fascista ed antidemocratico, come dimostra la sua politica di guerra contro il popolo che non contribuisce a trovare una soluzione politica del conflitto sociale ed armato che vive questo paese da oltre mezzo secolo.

Esprime:

1) Solidarietà e sostegno ai lavoratori e sindacalisti colombiani, impegnati in un’eroica lotta, pagata il più delle volte con la vita, per difendere i loro diritti e costruire una pace con giustizia sociale.

2) Una netta condanna nei confronti del governo di Uribe Vélez, dal quale esige che l’agibilità ed i diritti sindacali vengano ripristinati e rispettati senza ulteriori dilazioni.

3) L’impegno a continuare a seguire attentamente l’evolversi della situazione in Colombia, dove è necessaria una soluzione politica del conflitto sociale ed armato che permetta, attraverso la rimozione delle cause che l’hanno storicamente generato, di costruire una vera pace con giustizia sociale.

Cuneo, 30 novembre 2005

FILCAMS Cuneo

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