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la questione è seria e non mi pare il momento per polemiche strumentali.

Le tesi congressuali hanno dato per scontata la presenza del PRC nel futuro governo? Ma quando mai?? Le abbiamo votate in maggioranza assoluta perchè sono un serio manifesto di disponibilità unitaria nella più chiara intransigenza programmatica. Le tesi hanno dato per scontato solamente la nostra disponibilità a discutere a tutto campo per verificare le condizioni della nostra alleanza con l'unione.Grassi farebbe bene a non dimenticare la battaglia tutta programmatica ed intransigente condotta dal PRC con le primarie. Questa svolta moderata e liberista di Prodi è figlia innanzitutto del non bel risultato delle primarie ed alla luce di queste spiacevoli nonchè facilmente prevedibili di quel risultato mi sarebbe piaciuto leggere qualche riga di autocritica da parte del compagno Grassi che aveva avuto tanta puzza sotto il naso ad aderire alla campagna pro Bertinotti. Comunque è acqua passata. Ora dobbiamo porre chiaro la questione che se non vi saranno le condizioni il PRC non sarà della partita cioè non sarà parte dell'Unione ne nella campagna elettorale ne nel governo. Ma queste parole nello scritto di Grassi non le vedo, si parla solo della non presenza del PRC nell'eventuale governo. Scherziamo? Vogliamo ritornare alle mezze misure del 98 che portarono a regalare decine di parlamentari al centro sinistra e poi alla disastrosa esperienza dell'appoggio esterno al governo Prodi? Se Grassi pensa a questo si sbaglia ma non mi stuperei più di tanto perchè ricordo bene la sua posizione ed i suoi ben noti tentennamenti nei giorni in cui dovemmo rompere con il governo Prodi e la destra di cossutta accusava di estremismo la sinistra di Bertinotti e Maitan e schiacciava l'occhio agli allora centristi dell'Ernesto.

(12 Gennaio 2006)

Angelo

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