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(12 Gennaio 2006)
Il mostro si è visto allo specchio e non crede ai suoi occhi. Si è calato la maschera e si è trovato davanti alla verità che già sapeva: di non essere altro che un bel colosso del capitalismo nazionale e internazionale. Così come se tutto ciò fosse una sorpresa ecco lo sdegno, l'indignazione, il tradimento del “popolo della sinistra” verso quel mostro che fino a ieri ha fatto magnare, garantito stipendi e posizioni di ruolo a tutti quei politici e sindacalisti che per meriti o demeriti, o per puro arrivismo personale avevano bisogno di un posto. Il bel mondo delle Cooperative diventa il mondo dell'inganno, degli interessi finanziari, delle scalate nelle Banche Armate, della speculazione e distruzione della TAV. Ma tutto questo cosa lascerà?
Forse un bel niente, come un bel niente hanno lasciato nel nostro paese momenti come questo, TUTTO SARA' COME PRIMA! O meglio servirà proprio ad affermare che per le Cooperative è giusto che, a fronte di un mercato internazionale sempre più competitivo, anche loro abbiano il diritto di rafforzarsi anche sul piano finanziario.
Ma il nostro sdegno non può che aumentare davanti al fatto che solo l'etica, una sorta di falsa morale abbia ad oggi avuto la capacita' di far gridare allo scandalo, dopo aver chiuso gli occhi per anni davanti agli innumerevoli soprusi nei confronti dei lavoratori/trici delle pulizie, del sociale, dei servizi sanitari, degli appalti in genere, nascondendosi dietro “un noi siamo diversi” o “ma le coop sono un'altra cosa, questi sono disonesti”, o dietro al “terzo settore”, mentre noi stiamo ancora cercando quali siano gli altri due diversi.
O quando la LegaCoop, ConfCoop, Agci, ecc.. hanno firmato il Patto per Il Lavoro del Governo Berlusconi e applicato a più non posso la Legge Biagi nelle cooperative sociali e non solo.
Ma si sa le elezioni son vicine.
Non ci interessa il silenzio di Cgil, Cisl e Uil perchè a quello specchio si sono viste anche loro e come ben sappiamo “un bel tacer non fui mai scritto”.
E' per questo che ad oggi non ci interessa se sia giusto o meno che le Cooperative inseguano scalate, se la spartizione interne delle poltrone e degli equilibri siano la vera ragione dello scandalo, o se il Berlusca abbia tirato un brutto scherzo, o se i giudici non hanno più quel ruolo di “paladini della democrazia” di cui furono investiti dalla vergogna, in tutti i sensi, di Tangentopoli.
Ci interessa rimettere al centro quello che per noi è l'interesse principale: QUELLO DEL LAVORATORE.
Abbiamo un problema fondamentale che è il nostro salario che non supera gli 800 euro e davanti ai miliardi di euro a disposizione e ai pianti continui delle Cooperative che non ci sono “DENARI”, non possiamo che esigere che questi soldi, prodotti con il nostro lavoro e rimessi nel circuito finanziario, in quello della rendita tanto odiata, debbano tornare a noi lavoratori e lavoratrici.
Il Contratto delle Cooperative sociali è scaduto il 31 DICEMBRE 2005 dopo che l'ultima trance del precedente è stata pagata il 1 NOVEMBRE 2005. Il Contratto Integrativo Regionale è scaduto un anno fa nel silenzio.
Da tempo rivendichiamo salari non inferiori agli altri lavoratori dei settori dove lavoriamo, la quattordicesima mensilita', un vero Integrativo Regionale, il diritto a percepire gli arretrati.
E allora bando alle ciance, partiamo da qua, se sono come gli altri basta Convegni, Studi e Solidarieta': SA DA' LOTTARE!!!!
Firenze, 10 Gennaio 2006
RdB Cub Privato
(Comitato Difesa Lavoratori Cooperative)
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