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(16 Gennaio 2006)
I dipendenti del Fisco, Uffici Entrate, Catasto e Dogane, lunedì 16 gennaio manifestano per un contratto bi-scaduto, ovvero scaduto due volte, la prima il 31 dicembre del 2003, la seconda il 31 dicembre 2005. Gli Uffici si fermeranno, la città di Genova, e non solo, anche.
Circolano “leggende” su stipendi aumentati continuamente, su “doni” economici ai dipendenti.
La verità è un’altra.
Nel 2006 gli stipendi sono fermi al 2003, il precariato dilaga, salendo quasi al 20% del personale in servizio, i carichi di lavoro aumentano continuamente, il valore dei buoni pasto è bloccato al 1996, ci vengono effettuate detrazioni di stipendio in caso di malattia, e una quota sostanziosa del nostro stipendio, per artifici contabili, non viene calcolata né nella liquidazione, né nella tredicesima, né ai fini pensionistici…
Il sistema contrattuale è sbagliato se, come tutti i lavoratori, ogni due anni siamo obbligati a rincorrere, comunque in perdita, il costo della vita.
Per questo, anche se già sappiamo che, quando ci sarà, il contratto sarà già in perdita, e già scaduto, noi delle RdB scendiamo in piazza assieme a tutte le altre sigle sindacali lunedì prossimo.
E’ chiaro che il rinnovo del contratto non basta. Occorre ristabilire la dignità del lavoro, con la conquista dei diritti oggi negati e soprattutto, e questo è ragionamento che vale per tutto il mondo del lavoro, bisogna introdurre nuovamente la scala mobile.
Lavoratrici e lavoratori di Genova si troveranno alle 10,30 in via Fiume, di fronte alla Direzione Regionale dell’Agenzia delle Entrate, che, con i suoi 1600 dipendenti, è la più grande delle Agenzie Fiscali in Liguria. Scorreremo lungo via XX settembre e De Ferrari per portare in Prefettura la nostra protesta. Proteste analoghe anche a La Spezia, Chiavari, Savona, Imperia e Sanremo.
Genova, 14 gennaio 2006
Ufficio Stampa Federazione RdB Genova
Pietro Falanga
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