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Don Riccardo Seppia

Don Riccardo Seppia

(20 Maggio 2011) Enzo Apicella
In carcere a Genova don Riccardo Seppia, accusato di acquistare cocaina che scambiava con ragazzini in cambio di prestazioni sessuali

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(L'oppio dei popoli)

Facciamo breccia: 11 febbraio 2006 manifestazione nazionale a Roma

Vilipendio alla laicità e all’autodeterminazione

(17 Gennaio 2006)

In anni recenti, mentre la società e la cultura andavano sempre più secolarizzandosi si è assistito al contemporaneo rafforzarsi del fronte integralista nella vita politica.

Oggi la sfera pubblica e le scelte soggettive sono sotto il continuo attacco dell’ingerenza religiosa, mentre il progressivo asservimento della classe politica ai diktat ecclesiastici si manifesta tanto negli ulteriori privilegi economici conferiti dalla legge finanziaria al Vaticano e alle scuole private (in gran parte cattoliche), quanto nei crescenti attacchi al principio di autodeterminazione dei corpi e degli stili di vita.

E intanto c’è chi rispolvera il reato di vilipendio alla religione per contrastare la denuncia pubblica di questo stato di cose.

L’attuale clima oscurantista favorisce anche il diffondersi di terminologie e discorsi che risalgono al ventennio fascista: dall’omofobia, al razzismo, alla ridefinizione del ruolo femminile come ‘utero al servizio della patria e della stirpe’.

Dietro la proclamata “difesa della famiglia” si celano politiche che mirano a ricondurre la libertà di scelta delle donne al ruolo riproduttivo e delegittimano, al contempo, le altre forme di relazione e d’amore esistenti.

Gli effetti di questo pericoloso arretramento culturale si rispecchiano nel moltiplicarsi di atti violenti contro donne, lesbiche, gay e transessuali. E’ urgente comprendere che l’attacco è complessivo ed è necessaria una risposta forte, che unisca tutte le soggettività prese nuovamente di mira dal fronte clerico-fascista.

Abbiamo scelto la data dell’11 febbraio, anniversario dei patti lateranensi stipulati tra Mussolini e Pio XI, per riaffermare i principi di laicità e autodeterminazione e per dire coralmente che

INDIETRO NON SI TORNA!

PER UNA SESSUALITÀ LIBERA, CONSAPEVOLE E NON ASSERVITA ALLA RIPRODUZIONE,
CONTRO L’INGERENZA VATICANA NELLA SFERA PUBBLICA
E CONTRO I CRESCENTI PRIVILEGI ECONOMICI DELLA CHIESA

SABATO 11 FEBBARIO 2006, MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

Facciamo breccia

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