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(18 Novembre 2008) Enzo Apicella

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La nostra "settimana di passione": la quarta di ogni mese

(21 Gennaio 2006)

Il carovita in questi ultimi anni è diventato un problema molto grosso nella vita di chi ha un reddito da lavoro dipendente. Infatti, il potere d'acquisto delle retribuzioni si è pressoché dimezzato, perché:

- le aziende di produzione, quelle di intermediazione all'ingrosso e quelle di vendita al dettaglio (ognuna aggiungendo la propria fetta di aumento ai prezzi delle merci e servizi offerti ai consumatori) hanno praticamente trasformato il valore di partenza dell'euro (lire 1936,27) in qualcosa che vale più o meno 1.000 lire. Insomma, un prodotto che costava quattro anni fa 1.000 lire, cioè circa 50 centesimi di euro, oggi costa 1 euro, cioè circa 2.000 lire;

- il governo Berlusconi -non contento di calpestare i diritti dei lavoratori; di imporgli politiche economiche, sociali, sanitarie, scolastiche, fiscali di miseria; di cancellare democrazia e libertà- ha tranquillamente permesso la rapina anche nel campo del consumo;

- le imprese di ogni tipo, oltre che licenziare a tutto spiano, hanno opposto il rifiuto più intransigente al rinnovo dei contratti di lavoro, nella parte normativa e in quella retributiva. Eppure, le rivendicazioni salariali proposte da Cgil, Cisl e Uil erano e sono tutt'altro che "estremiste"; anzi, si possono sinceramente definire modeste, "responsabili", inadeguate a recuperare il valore perso dalle paghe. I metalmeccanici hanno dovuto lottare 13 mesi per rinnovare il loro contratto, ottenendo un aumento di un centinaio di euro al mese, lordi, di cui 60 subito e gli altri in 2 rate entro giugno 2007!!!

E' ORA DI COMINCIARE A DIRE BASTA A QUESTO STATO DI COSE!

In che modo? Cominciando a organizzarsi quartiere per quartiere, supermercato per supermercato; collegandosi tra i vari comitati contro il carovita che via via si costituiranno nella città, nelle città; elaborando piattaforme dei prezzi dei prodotti che siano compatibili col nostro reddito da lavoro dipendente; aprendo vertenze con esercenti piccoli e grandi. Un'idea, questa, che dovrà essere estesa anche ai servizi, alle bollette, ai carburanti, ecc.

O si opera così, dal basso, o si continua a lamentarsi e a sperare nella bontà del governo o in quella delle aziende.

IN QUESTA PROSPETTIVA, COMINCIAMO A MUOVERCI
SABATO 21 GENNAIO ALLE ORE 17,30
CON UN PRESIDIO DAVANTI ALLA COOP DI CISANELLO.

Lì, intanto, chiederemo al direttore di effettuare uno SCONTO DEL 50% nell'ultima settimana di ogni mese su un paniere di beni di prima necessità concordato anticipatamente.

A Roma, Napoli, Bologna si sono costituiti COMITATI PER LA QUARTA SETTIMANA E CONTRO IL CAROVITA, sono state aperte trattative anche con la Coop, che si è impegnata in una settimana di sconti particolari dal 17 al 23 dicembre 2005.

In altre città si sono ottenuti sconti in alcuni supermercati del gruppo Auchan.

E' nostra intenzione non fermarci alla quarta settimana e non accontentarci delle concessioni che riusciremo volta per volta a contrattare, ma arrivare a controllare e a ridurre i prezzi in modo sistematico. PROVIAMOCI INSIEME.

confederazione cobas
spazio antagonista newroz

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