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(10 Gennaio 2011) Enzo Apicella

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Il parlamento europeo contro i lavoratori

La direttiva Prodi-Bolkenstein passa con i voti di Ds, Margherita e Forza Italia

(17 Febbraio 2006)

Alla faccia di ogni presunta intenzione programmatica elettorale, si è consumato un ulteriore passo verso la precarizzazione dei lavoratori ed il liberismo economico.

I paladini del “welfare” di un tempo vanno a braccetto con la destra ultra-liberista e se ne vantano: è confermata la deregolamentazione totale del lavoro autonomo, ovvero la spinta ad un' ulteriore accelerazione della precarizzazione dei contratti di lavoro. Risulta confermata la messa sul mercato di moltissimi settori di servizi pubblici. E’ stato cassato il principio più becero, quello secondo il quale al lavoratore viene applicata la normativa contrattuale della nazione in cui è registrata la ditta, ma questo non favorirà l’erogazione di salari più decorosi.
Il principio di concorrenzialità nel dispensare servizi essenziali produrrà inevitabilmente un gioco al massacro dei lavoratori da parte delle ditte in competizione: per essere competitive taglierano diritti, salari, sicurezza ecc.

Lorsignori ed i loro rappresentanti vanno sempre nella stessa direzione: favorire i profitti a scapito di ogni altra considerazione.

Questa uniformità di vedute, IL PENSIERO UNICO DI MERCATO, accomuna nei fatti, molto più che nelle affermazioni propagandistiche, tutte quelle forze d’ispirazione liberale e socialdemocratica che per anni ci hanno tormentato con il patetico ritornello: “scordatevi il lavoro fisso!”.
Il NOSTRO lavoro, non quello di lorsignori!

E’ chiaro che le pratiche di concertazione propinate ai lavoratori da Cgil, Cisl, Uil sono funzionali a queste politiche: ACCETTANO LA PRECARIZZAZIONE, e non portando mai i lavoratori ad opporsi con determinazione a questa costante aggressione alle loro condizioni di vita, aprono il terreno ad un’ulteriore offensiva dei padroni: un altro gradino da scendere, un'altra battaglia perduta e così via.

L’antidoto è la lotta!

I LAVORATORI NON HANNO “GOVERNI AMICI”!
CONTRO TUTTE LE POLITICHE PADRONALI, CHE IMPOVERISCONO
I LAVORATORI, RILANCIAMO IL CONFLITTO SINDACALE E L’AUTORGANIZZAZIONE DI OGNI CATEGORIA.

CUB

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