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(2 Maggio 2012) Enzo Apicella
A Torino contestato Piero Fassino al corteo del primo maggio. La polizia interviene con una carica pesante e immotivata.

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Sulla contestazione di Borghezio a Padova

(7 Marzo 2006)

Leggiamo stamane che sui fatti della fiera sarebbero in corso indagini per distribuire denuncie penali ai partecipanti alla manifestazione.

Abbiamo espresso l’opinione che quel tipo di manifestazioni risultino alla fine controproducenti rispetto all’obiettivo che perseguono e per questo abbiamo messo in campo iniziative di altro tipo. Ma non per questo dimentichiamo che chi è andato sabato davanti alla fiera lo ha fatto per protestare contro un personaggio dai trascorsi neofascisti, che da anni è impegnato nel fomentare e diffondere razzismo e xenofobia, che è stato condannato per aver appiccato il fuoco alle povere cose di persone senza tetto.
Lo stesso dibattito di sabato cui Borghezio è intervenuto, ben si inquadra nel tentativo di accreditare la tesi dello scontro di civiltà, in cui le minoranze del fondamentalismo islamico e padano si specchiano e si sostengono vicendevolmente nel tentativo pericolosissimo di coprire con i loro deliranti proclami la volontà di pace e integrazione fra culture che caratterizza la maggioranza dei popoli. Per questo riteniamo un grave errore la decisione di voler sanzionare legalmente chi ha manifestato contro questo disegno.
Le cronache giornalistiche e le testimonianze dei presenti concordano nel descrivere il breve episodio di tensione che si è verificato al termine di una manifestazione pacifica, come una piccola scaramuccia senza conseguenze.
Al confronto, ciò che accade ogni domenica negli stadi è una guerra mondiale.

In un paese in cui è divenuto legale falsificare i bilanci per truffare lo stato o ammazzare una persona che potrebbe minacciare la tua proprietà, tanto zelo giudiziario verso i manifestanti di sabato, molti dei quali giovanissimi, stride pesantemente con il sentimento di giustizia che dovrebbe animare anche le forze dell’ordine e la magistratura.

la Segreteria Provinciale del PRC

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