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L'Italia in guerra? Diciamo subito di no!!

Comunicato dell' Associazione Un ponte per...

(4 Agosto 2002)

Ci auguriamo che la dichiarazione del Ministro Martino sulla partecipazione di soldati italiani e sull'appoggio logistico alla Guerra per il petrolio sia dovuta al caldo estivo e non rispecchi la posizione del Governo. Certo non rispecchia la volontà degli italiani, né, crediamo, quella del Parlamento.

E' fuorviante subordinare la partecipazione italiana alle "prove" del riarmo iracheno. Martino sa benissimo che gli Stati Uniti le "prove" sono in grado di fabbricarle. Ma l'Iraq non ha attaccato, né sta attaccando nessuno. Bombardare gli uomini, le donne, i bambini iracheni per "prevenire" future azioni del loro governo sarebbe un crimine a sangue freddo. Che l'appoggio italiano, anche solo con lo spazio aereo, possa essere considerato "automatico" senza una decisione del Parlamento, è contro la Costituzione.

L'attacco all'Iraq non è una "operazione di polizia internazionale", ma una vera e propria guerra contro la Carta dell'Onu, non ha nulla a che vedere con la lotta al terrorismo, che anzi alimenterà; ha molto a che vedere, invece, con il petrolio mediorientale. Forse Martino pensa che anche l' Italia debba avere la sua fetta di torta di petrolio e partecipare alla spartizione della ricostruzione postbellica, e che per questo si possa stracciare la nostra stessa Costituzione.

Occorre dire, subito, che l'Italia non ci sta.

- Chiediamo al Presidente del Consiglio di smentire subito il Ministro Martino

- Proponiamo a tutte le forze di pace la promozione unitaria di una grande MOBILITAZIONE nazionale in nome dell'art. 11 della Costituzione per dire che "L'Italia non va in guerra ".

- Chiediamo ai partiti, ai sindacati, agli enti locali, alle organizzazioni della società civile di prendere subito una posizione netta e forte

- Chiediamo alla stampa italiana di non partecipare alla preparazione psicologica della guerra verificando con attenzione le notizie che vengono lanciate oltreoceano.

- "Un ponte per." lancia sin d'ora, comunque, la raccolta di "IMPEGNI DI DONAZIONE" per organizzare tempestivamente l'invio di aiuti umanitari in caso di attacco e promuoverà l'organizzazione di una delegazione di pace a Baghdad.

Associazione Un ponte per...

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