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Addio compagne

Addio compagne

(23 Febbraio 2010) Enzo Apicella
Il logo della campagna di tesseramento del prc 2010 è una scarpa col tacco a spillo

Tutte le vignette di Enzo Apicella

costruiamo un arete redazionale per il pane e le rose Libera TV

Otto candidati del P.R.C. denunciano gli interessi dell'E.N.I. a Nassiriya

E rivendicando il diritto di resistenza popolare irakena, solidarizzano con Marco Ferrando

(19 Marzo 2006)

Per molto tempo, la sola prospettiva di un governo Prodi - Rutelli - D'Alema - Bertinotti ha agito come fattore di smobilitazione del movimento contro la guerra. Ed è naturale: nel nome del programma dell'Unione che rivendica letteralmente "un'alleanza leale con gli Stati Uniti d'America"- le classi dirigenti e i loro portavoce liberali pretendono ogni giorno dalle sinistre prove di affidabilità e sottomissione. E Fausto Bertinotti è giunto a dissociarsi da "eccessive" denunce anti U.S.A., a dichiararsi "d'accordo con Fini sulla Libia", a condannare come "incompatibile" la rivendicazione del diritto di resistenza del popolo irakeno: al punto da cancellare dalle liste del P.R.C. quella candidatura antimperialista di Marco Ferrando che tutto l'arco borghese dominante, da Fini a D'Alema, gli aveva chiesto di estromettere.

Questa logica va capovolta.

La lotta contro l'imperialismo e a fianco dei popoli oppressi non può essere subordinata all'Unione. Per questo, rifiutando ogni censura, facciamo nostre pubblicamente le posizioni espresse da Marco Ferrando in piena coerenza con il nostro impegno di comunisti. E porteremo queste posizioni nella manifestazione nazionale del 18 Marzo a Roma.

1) Denunciamo gli interesi dell'E.N.I. a Nassiriya, come ragione fondante della partecipazione italiana all'occupazione militare dell'Irak; e per questo denunciamo le responsabilità politiche e morali del governo Berlusconi-Fini per la morte dei soldati italiani a Nassiriya.

2) Denunciamo i crimini di guerra di tutte le truppe d'occupazione in Irak, inclusi i crimini compiuti dalle truppe italiane nella battaglia dei ponti a Nassiriya, con l'uccisione di 25 civili irakeni, tra cui molte donne e bambini.

3) Rivendichiamo il diritto di resistenza del popolo irakeno contro tutte le truppe d'occupazione, che è altra cosa dal terrorismo religioso fondamentalista. Non ci appartiene lo slogan "10, 100,1000 Nassiriya", apparentemente radicale in realtà subalterno al fondamentalismo. Rivendichiamo invece l'incontro tra la resistenza popolare armata e la sollevazione popolare dei lavoratori irakeni e delle masse diseredate di quel paese.

Ma per rilanciare su queste basi un movimento di lotta per il ritiro immediato di tutte le truppe imperialiste dall'Irak, è necessario che tutte le sinistre, tutte le rappresentanze di movimento, rompano con Prodi e il centro dell'Unione unendo le proprie forze attorno ad un programma indipendente. In ogni caso per questo noi ci batteremo. Durante e dopo la stessa campagna elettorale.

I candidati del Prc alla Camera:

Luigi Sorge (Lazio 2), Patrizia Granchelli (Lombardia 1), Pippo Marchese (Toscana), Giuseppe Casarella (Puglia), Manfedi Storaci (Emilia), Fabrizio Montuori (Emilia), Giorgio Magni (Liguria), Michele Zuelli (Emilia)

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