Capitale e lavoro :: Parigi: contro il CPE

La rivolta dei giovani francesi

Assemblea a Udine

(27 Marzo 2006)

La Francia è ancora una volta tornata al centro dell’attenzione. L’anno scorso la Costituzione Europea è stata seppellita dal popolo, poche settimane fa’ i giovani immigrati sono insorti nelle periferie, e ora gli studenti della Sorbona hanno acceso la miccia alla ribellione, scatenando la rivolta contro la precarietà che sta infiammando il paese. Sono pochi i giornalisti (fra questi l’inviato de “Il Manifesto” che abbiamo citato) che propongono analisi in grado di andare al di là delle semplicistiche allusioni agli eventi del 1968. E ciò avviene, prima ancora che per la superficialità dei commentatori, per la fatica che la maggior parte di essi fa a rendersi conto del fatto che i conflitti, nelle società capitalistiche, non scaturiscono dal nulla, e nemmeno dalla nostalgia di qualche agitatore.

A noi, invece, importa capire cosa sta succedendo: vogliamo approfondire la logica di un’ondata di lotte che sta travolgendo tutti i luoghi comuni del neoliberismo. Non ci accontentiamo di sapere che qualche settimana fa c’erano gli “islamici” ad infiammare le periferie, e che ora la Francia sarebbe stata scaraventata dagli universitari in un 1968 ripetuto. Sembra quasi che gli eventi politici, in questa lettura caricaturale degli avvenimenti, si riproducano stancamente, un po’ come le stagioni.

Ma cosa sta succedendo veramente nel paese protagonista di tante rivoluzioni?
Cos’è saltato in testa agli studenti che sono riusciti a trascinarsi sulle barricate, oltre alle organizzazioni sindacali dei lavoratori, anche il consenso della stragrande maggioranza dell’opinione pubblica francese?

Ne parliamo con Pierre GINON attivista del sindacato SUD Education (Francia)
sabato 1 aprile ore 15.00 presso il bar da CAUCIGH in V.Gemona a Udine (sala 1 piano)

organizzano i Giovani Comunisti/e di Udine
www.gcudine.altervista.org
gc_udine@yahoo.it
348.9264932