Memoria e progetto :: Alternanza o alternativa?

Partito della sinistra - Basta con le coalizioni imposte dai DS

(13 Aprile 2006)

Dopo queste ultime elezioni credo sia improcrastinabile lanciare una proposta a tutti quei compagni che ormai, come il sottoscritto, sono stufi di assistere all’indecente balletto dei soliti voltagabbana. La proposta è figlia di una banale considerazione matematica. I due Partiti della Sinistra, ovvero, Rifondazione e Comunisti Italiani, hanno confermato il loro elettorato anche se, nessuno lo può negare, i Comunisti Italiani hanno guadagnato parecchio e Rifondazione è rimasta quasi al palo. Addentrarsi nella lettura di questa mia ultima affermazione non conviene perché quel che conta è il futuro. Il Partito che secondo me ne è uscito un tantino malmesso sono i DS. Ora, visto che i DS fremono per formare il Partito Democratico nella quale credo trovino la loro naturale collocazione visto che tutto sono tranne che Sinistra, noi della vera Sinistra abbiamo l’obbligo e ci dobbiamo caricare dell’onere di spingerci verso la creazione di un grande Partito di Sinistra. Premetto che solo attraverso questa soluzione si costringeranno i DS ha gettare la maschera e finirla di giocare sempre con le classiche TRE CARTE. E’ in assoluta malafede chi crede che Prodi sia il nostro vero rappresentante dell’attuale coalizione. Lui, così come la Borsellino in Sicilia, ci sono stati imposti dai soliti DS perché al loro interno non avevano è non hanno una figura in grado di presentarsi dignitosamente all’elettorato. Poi, diciamocelo brutalmente, cosa ne guadagniamo stando insieme ai Rutelli, ai Di Pietro, ai Capezzone, ai Mastella ecc. Gente che era ed è figlia di “impallinatori” di “liberalspudorati” e “giustizialisti”. Siamo IPOCRITI se solamente pensiamo di avere benevolenza da parte dei diessini per il ruolo che abbiamo svolto e la coerenza dimostrata in tutta la campagna elettorale. Quella è una classe politica composta di CANNE AL VENTO. Se avevano i “numeri” dalla loro parte ci avrebbero cacciato a pedate dalla coalizione. Non avendoli hanno fatto buon viso a cattiva sorte tenendosi sempre pronti a pugnalarci alle spalle alla prima occasione. A questo punto le basi dei due Partiti di sinistra, per il bene dei lavoratori, dei meno abbienti e di tutte le classi operaie si adoperino per spingere le loro dirigenze ad intraprendere un progetto di largo respiro che sfoci nella creazione di un unico vero Partito della sinistra, tralasciando tutte le spaccature che in questi anni ci hanno diviso favorendo i pseudocentristi da una parte e le destre dall’altra.

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