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Lecco: amianto, azienda condannata per morte operaio

(3 Aprile 2006)

Non ha rispettato le misure di sicurezza per proteggere l'uomo, che è rimasto esposto al rischio dal '78 al 2001 e poi è morto di tumore

Lecco, 1 aprile 2006 - Morì nel marzo dello scorso anno per una rara forma tumorale causata probabilmente da una prolungata esposizione all'amianto nell'azienda presso cui aveva lavoratodal 1978 al 2001.

I familiari di Giuseppe Librizzi presentarono denuncia in Procura innescando i meccanismi dell'inchiesta che ha portato sul banco degli imputati una importante azienda alla periferia di Lecco.

E ora il Giudice Sarli del Tribunale di Lecco ha condannato i titolari dell'azienda a un anno di reclusione, con la condizionale, e al pagamento di un'ingente provvisionale ancora da quantificare.

Difesi dall'avvocato Enrico Azzoni, dovevano rispondere di omicidio colposo F. e N. C.. Stando alle risultanze dell'inchiesta, non sarebbero state rispettate le misure di sicurezza a tutela della salute dell'operaio.

Inoltre l'azienda non avrebbe informato il dipendente dei rischi esistenti e delle misure cautelative che avrebbe potuto adottare. Ifamiliari del defunto, rappresentati dall'avvocato Richard Martini, si sono costituiti parte civile per il risarcimento dei danni.

La moglie dell'operaio, Santa Rizza, e i due figli, si dicono soddisfatti: "Abbiamo avuto giustizia, anche se non ci restituisce il nostro caro". Secondo l'avvocato Azzone, invece, «è stato riconosciuto il principio secondo il quale i datori di lavoro devono rispettare la salute dei dipendenti adottando tutte quelle cautele idonee a scongiurare malattie

Commenti (1)

cordiali condoglianze alla famiglia di cui posso capire che spina anno nel cuore.

mi chiamo michele e faccio bonifiche d'amianto friabile dal 97 adoggi mi rattrista questa storia perche non siamo tutelati dalla legge ne senso dei controlli quotidiani ci sono troppe ditte che ci fanno lavorare come dei maiali senza giusta precauzione ti dicono se ti lamenti quella è la porta se non ai un contratto indeterminato soffri ma cerci di tenerti il lavoro e naturalmente andando in contro alla morte...

(16 Dicembre 2008)

michele.regione siciliano

michele80741@libero.it

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