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Primo Maggio

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(1 Maggio 2009) Enzo Apicella

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SITI WEB
(Diritti sindacali)

Fim Fiom Uilm “Veri uffici dell’impiego”

comunicato di sciopero in Fiat Auto

(22 Aprile 2006)

Lavoratori con il turnover, “al ribasso” avvenuto in questi anni all’interno della Fiat l’unico risultato ottenuto è stato: Aumenti di saturazioni, intimidazioni, postazioni disagiate.

Chi si opponeva a tale trama fioccavano provvedimenti disciplinari, spostamenti punitivi ecc.

Oggi si persevera su tale condotta, infatti dopo le ultime mobilità, i lavoratori che operano al montaggio si vedono aumentare i carichi di lavoro e coloro che risultano R.C.L., vengono costretti ad accettare postazioni che sono inidonee alle loro patologie.

Tutto questo con la piena complicità di Fim, Fiom, Uilm, Fismic, ecc.

Quello che sta accadendo è solo l’inizio, il disagio è ancora impercettibile per la scarsa produzione delle vetture, ma la crescita produttiva, il disegno della Fiat, di imperniare solo sul costo del lavoro e la velocizzazione dei tempi la politica industriale, e la subalternità delle forze sindacali sopra citate, aumenteranno sempre di più il disagio dei lavoratori.

Oggi vi è la necessità di una politica industriale completamente inversa, che tenga conto della qualità del prodotto, che riconosca un giusto salario per i lavoratori in modo da far crescere la richiesta interna del prodotto, e maggiori investimenti sull’innovazione.

Ma è evidente che chi oggi rappresenta i lavoratori all’interno della nostra fabbrica a ben altri interessi, come dimostra la volontà di disinteressarsi delle problematiche presenti, prima fra tutte la questione salariale.

Dopo la contestata assemblea conclusasi con i licenziamenti politici di alcuni rappresentanti sindacali e lavoratori e con la legittimazione da parte delle organizzazioni sindacali, per ritornare ad essere credibili si erano inventati una possibile richiesta di piattaforma aziendale, ma la totale assenza di tale discussione dimostra che in realtà l’obbiettivo era ed è solo strumentale e finalizzato alle prossime elezioni della RSU.

Intanto la Fiat continua determinata e indisturbata sulle sue scelte, la decisione di ulteriori sabati di straordinario ne è la dimostrazione.

Noi riteniamo che più produzione la si fa con più lavoratori, che prima di accettare tutte le richieste dell’azienda bisogna discutere della piattaforma aziendale, dove si sviluppa un ragionamento su salario, condizioni di lavoro, ed orario.

Questo è il modo di fare sindacato e non quello di dire sempre si e ricevere in cambio il riconoscimento da parte dell’azienda di essere un vero ufficio di collocamento.

In totale dissenso con la politica aziendale e sindacale proclamiamo: OTTO ORE DI SCIOPERO sabato 22 aprile

la necessità di autorganizzarsi è lampante, ne abbiamo la possibilità con le prossime elezioni della Rsu.Ricordiamoci che il voto è l’unico strumento realmente rivoluzionario che può cambiare lo stato di cose esistenti, bisogna usarlo con intelligenza analizzando bene le cose e non per piacere o perché debitori.

Pomigliano 21/04/2006

CUB FLMUniti Napoli

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