Imperialismo e guerra :: Go home! Via dell'Iraq, dall'Afghanistan, dal Libano...

In guerra si muore e la politica bi-partisan versa lacrime di coccodrillo...

(30 Aprile 2006)

“Eroi”, “patrioti”: così vengono definiti i tre militari italiani morti in Iraq da stampa, TV e dai politici di centro-destra e centro-sinistra. Un macabro rituale mediatico strumentale teso a giustificare la presenza delle truppe di occupazione in Iraq.

Ma da quando i militari che occupano un paese illegalmente a fianco di una potenza come gli U.S.A., che ha seminato milioni di tonnellate di bombe di ogni tipo, contaminato e torturato sono “eroi” e “patrioti”?

Per noi sono solo vittime sacrificali, più o meno consapevoli, degli interessi che stanno dietro questa missione in Iraq come nelle altre in Afghanistan, Bosnia e Kossovo.

Che ci piaccia o no gli iracheni esercitano un loro diritto: quello di difendere la sovranità del loro paese. Quello che noi non siamo abituati a fare in Italia trasformata ormai in una portaerei nucleare della N.A.T.O. e degli U.S.A. con annesse trame terroristiche dei loro servizi segreti e, ricordiamolo, importante base logistica per la guerra in Iraq.

Se guardiamo l’inferno iracheno dove la vita non vale più niente, la resistenza è stata , fino ad oggi, nei confronti dei soldati italiani indulgente e tollerante. Non è una affermazione provocatoria: è la realtà. La gente a Nassirya non ci ama anche se la propaganda guerrafondaia continua a mentire!

Il messaggio al nuovo governo che sta per insediarsi è chiaro: se mantiene la posizione attuale di “pacifintismo” e non deciderà per il ritiro immediato delle truppe (Zapatero ha impiegato una settimana), ci saranno altri morti. E Prodi ne sarà responsabile insieme a Berlusconi e alle sue camice nere.

Intanto la “sinistra” del centro-sinistra (Rif. Com.,PdCI,Verdi), balbetta e dimostra la sua vocazione storica a sacrificare promesse e principi in cambio di comode poltrone: mentre ci accomodiamo il ritiro può attendere. E si continua a morire...

Associazione Pellerossa/Sinistra antagonista
Cesena