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(5 Novembre 2010) Enzo Apicella

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Milano - 15 maggio 2006: Il Parco della Martesana cambia nome?

(15 Maggio 2006)

Ricevo da parte del Sindaco Albertini un invito: una cerimonia per intitolare il Parco della Martesana", nome bellissimo e che rimanda alle migliori tradizioni e storia milanesi, "In memoria dei martiri della libertà iracheni vittime del terrorismo".
Questa frase non ha alcun significato, contenendo almeno due contraddizioni.

Innanzitutto, in Iraq, occorre distinguere la resistenza all'occupazione (legittima, secondo il diritto internazionale) dal terrorismo.
Chi sono le "vittime" della resistenza? I militari delle potenze occupanti (USA, Gran Bretagna, Italia, etc.), i militari dell'esercito filo-occupazione, forse qualche politico collaborazionista: non vedo martiri, ci sono vittime da entrambe le parti: da quale parte combattono per la LIBERTÀ? chi sono allora i "Martiri"?
Che cosa è invece il terrorismo (che "rema contro")? Sono milizie filo-iraniane, squadre della morte, l'esercito Badr, i militanti di Moqtada-al-Sadr (doppia faccia), i quali invece sono volgari assassini, che uccidono gente inerme, professori, medici, studenti, funzionari del vecchio regime, donne che girano senza velo, normali cittadini: questi sono quindi le "vittime del terrorismo": ma non chiamamoli però "martiri": era gente qualunque, ignara, spesso uccisa nel sonno, mentre faceva spesa al mercato o pregava nella moschea, gente che nulla aveva a che fare con l'attuale guerra di occupazione, se non che ne subiva le conseguenze.
In almeno due casi sono stati catturati personaggi USA e GB intenti a piazzare autobombe "terroristiche".

Quale "libertà"?
La libertà in Iraq c'era prima della guerra; sicuramente c'era qualcuno che non si sentiva libero perché non concordava con le scelte del regime di Saddam Hussein, ma l'Iraq ERA UN PAESE LIBERO, il paese più progredito, industrializato e libero di tutta l'area islamica.
La libertà ha cominciato a scemare con l'inizio delle sanzioni, quando vennero a mancare materie prime, alimenti, medicine a causa dell'embargo.
La libertà è definitivamente scomparsa in Iraq da quando le forze di occupazione hanno messo al governo fanatici religiosi, che stanno trasformando una Repubblica Laica - dove venivano ammesse libertà a tutte le fedi religiose, dove l'islamismo non era obbligatorio, dove non era obbligatorio il velo, le ragazze uscivano in minigonna, gli uomini potevano radersi, alle donne era concesso l'accesso a tutte le cariche - in uno Stato Teocratico, dove l'islam, nella versione iraniana, è praticamente la vera Legge.
Senza dimenticare che l'attuale governo iraqeno non è legittimo, secondo il diritto internazionale, perché le elezioni si sono svolte sotto occupazione; se ammettiamo la sua leggittimità, anche il Governo di Vichy era legittimo.

Quindi, per favore: mettiamo al parco un nome più verosimile.
Ad esempio: "Al milione di cittadini Iraqeni morti a causa della guerra di occupazione".

Vincenzo Viscuso
Cittadino Milanese
Membro del Tribunale Internazionale B.Russel's sui crimini di guerra in Iraq
Gestore del sito www.uruknet.eu

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