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(12 Agosto 2010) Enzo Apicella
Dopo numerosi rinvii, sembra che gli Stati Uniti rispetteranno i tempi previsti per il ritiro delle truppe dall’Iraq

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(Iraq occupato)

Il ritorno agli squadroni della morte – le notizie nascoste dell’Iraq

(11 Giugno 2006)

Gli ascensori dell’hotel Hilton di New York trasmettevano la CNN su un piccolo schermo che non si poteva evitare di guardare. L’Iraq era la notizia più importante; gli annunci di una “guerra civile” e di “violenza settaria” erano ripetuti incessantemente. Era come se l’invasione statunitense non fosse mai accaduta e l’uccisione di decine di migliaia di civili ad opera degli Usa fosse una finzione surreale. Gli Iracheni erano irragionevolmente Arabi, ossessionati dalla religione, dal conflitto etnico e dal bisogno di farsi esplodere. Ottusi politici-fantoccio si mettevano in mostra senza alcun idea che il loro potere fosse limitato ad una fortezza statunitense. E quando lasciavi l’ascensore, tutto questo ti seguiva nella tua stanza, nella palestra dell’hotel, all’aereoporto, al prossimo aereoporto e nel paese successivo. Questo è il potere della propaganda aziendale degli Stati Uniti che, come faceva notare Edward Said in Cultura ed Imperialismo, “penetra elettronicamente” in sintonia con la politica ufficiale.

Poi, un giorno, la politica ufficiale è cambiata. Per quasi tre anni si è detto che al-Qaeda era la forza trainante dietro all’ “insorgenza” guidata da Musab al-Zarqawi, un giordano assetato di sangue che veniva descritto con la stessa infamia di cui godeva Saddam Hussein. Non importava che al-Zarqawi non fosse mai stato visto vivo e che solo un esiguo gruppo di “insorti” seguisse al-Qaeda. Per gli Statunitensi, il ruolo di Zarqawi era quello di distrarre l’attenzione da ciò a cui quasi tutti gli Iracheni si oppongono: la brutale occupazione anglo-statunitense del loro paese.

Adesso che al-Zarqawi è stato sostituito con “violenza settaria” e “guerra civile”, la grande notizia è rappresentata dagli attacchi dei Sunniti al mercato e alla moschea sciita. Ma la vera notizia, che non è riportata nel “mainstream” della CNN, è che in Iraq è stata invocata l’ Opzione Salvador. Questa consiste nella campagna di terrore da parte degli squadroni della morte armati ed addestrati dagli Stati Uniti, che attaccano sia sunniti che sciiti. Lo scopo è l’incitamento alla guerra civile e lo smembramento dell’Iraq, l’obiettivo originale dell’amministrazione Bush.

Il ministero degli interni di Baghdad, che è gestito dalla CIA, dirige gli squadroni della morte. I loro membri non sono esclusivamente sciiti, come vorrebbe il mito. I più brutali sono commandos sunniti della Polizia Speciale, diretti da ex ufficiali del partito baathista di Saddam. Tale partito fu formato e addestrato dagli esperti di “contro-insurrezione” della CIA, tra cui veterani CIA delle operazioni di terrore in America Centrale degli anni '80, specialmente in El Salvador. Nel suo nuovo libro, Empire's Workshop (Metropolitan Books), lo storico statunitense Greg Grandin descrive così l’Opzione Savador: “Una volta che fu eletto, [il presidente] Reagan si mosse in modo deciso nei confronti dell’America Centrale, lasciando alla parte più militarista della sua amministrazione il compito di gestire ed applicare la politica. A El Salvador fornirono più di un milione di dollari al giorno per finanziare la letale campagna di anti-insurrezione… In totale, gli alleati degli Stati Uniti in Centro America durante i due mandati di Reagan uccisero più di 300.000 persone, ne torturarono centinaia di migliaia e costrinsero milioni all’esilio”.

Sebbene l’amministrazione Reagan diede i natali agli attuali Bushisti, o “neo-con”, il modello fu precostituito già da prima. In Vietnam, gli squadroni della morte addestrati, armati e diretti dalla CIA assassinarono fino a 50.000 persone durante l’operazione Phoenix. A metà degli anni '70, in Indonesia, gli ufficiali della CIA compilarono le “liste di morte” per la mania omicida del generale Suharto durante la sua presa del potere. Dopo l’ invasione del 2003, fu solo una questione di tempo prima che questa onorevole “politica” fosse applica all’Iraq.

Secondo il giornalista investigativo Max Fuller (National Review Online), il direttore CIA degli squadroni della morte del ministero degli interni “si affilò i denti in Vietnam prima di spostarsi a dirigere la missione militare Usa in El Salvador”. Il professor Grandin nomina un altro veterano statunitense il cui lavoro oggi è quello di “addestrare una crudele forza di anti-insurrezione composta da delinquenti ex-Baathisti.”

Un altro, afferma Fuller, è ben noto per “compilare le liste della morte”. Una milizia segreta guidata dagli Statunitensi è il Servizio di Protezione degli Impianti, che è stato anche responsabile di alcuni attentati. “Le Forze Speciali Usa e britanniche”, conclude Fuller, “in accordo con i servizi di Intelligence [creati dagli Stati Uniti] del ministro della difesa iracheno, stanno inventando attentati dell'insorgenza agli Sciiti”.

Il 16 Marzo, la Reuters riportò l’arresto di un “contractor per la sicurezza” statunitense, che fu trovato con armi ed esplosivi nella sua macchina. Lo scorso anno, due Britannici travestiti da Arabi furono presi con l'auto piena di armi ed esplosivi; le forze Britanniche sfondarono la prigione di Bassora per liberarli. Il Boston Globe ha recentemente riportato: “L’ unità di contro-terrorismo dell’FBI ha lanciato una vasta indagine su una serie di furti negli Stati Uniti dopo aver scoperto che alcune auto usate per i mortali attentati esplosivi in Iraq, tra cui gli attacchi che hanno ucciso truppe Usa e civili iracheni, sono state probabilmente rubate negli Stati Uniti, secondo autorevoli funzionari del governo”.

Come dico io, tutto questo è già stato messo in pratica prima – nello stesso modo in cui la preparazione dell'opinione pubblica statunitense ad un feroce attacco all’Iran è simile alla fabbricazione delle armi di distruzione di massa in Iraq. Se questo attacco avrà luogo, non ci saranno avvertimenti, nessuna dichiarazione di guerra, nessuna verità. Imprigionati nell’ascensore dell’ Hilton Hotel, fissando la CNN, gli altri occupanti qui con me potrebbero essere scusati per non dare un significato alla realtà del Medio Oriente, all’America Latina o altri luoghi. Essi sono isolati. Nulla viene spiegato loro. Il Congresso è in silenzio. I Democratici sono moribondi. E i media più liberi del pianeta insultano il pubblico ogni giorno. Come disse Voltaire: “Coloro che posso farti credere assurdità, possono farti commettere atrocità”.

04.05.2006

Articolo originale all'indirizzo: http://www.johnpilger.com/print/133564
Scelto e tradotto da MANRICO TOSCHI per www.comedonchisciotte.org

John Pilger

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