Stato e istituzioni :: Storie di ordinaria repressione

Sosteniamo la manifestazione di sabato a Milano

(16 Giugno 2006)

Lo Stato, tollerante con chi organizza partitini fascisti e sfila impunemente inneggiando al nazismo, si accanisce con chi tenta in prima persona di praticare in piazza l'antifascismo. 25 giovani antifascisti sono da tre mesi in carcere per essersi opposti materialmente ad una ennesima esibizione di croci celtiche, saluti e slogan fascisti cioè a quello che le pur blande leggi italiane proibiscono.

Una trasversale isteria sicuritaria, alimentata anche da esigenze elettorali, ha trasformato una dinamica di piazza - su cui crediamo che si debba aprire una riflessione politica ma rispetto a cui respingiamo qualsiasi strumentalizzazione - in una campagna che ha portato alle accuse di "devastazione e saccheggio" con evidenti e gravissime conseguenze penali.

Tra l'altro facendo passare il principio che si è colpevoli di "aver partecipato" a una manifestazione a prescindere dal proprio comportamento individuale.

Le prese di distanza o il silenzio di quella sinistra che è affaccendata in questioni di governo concorrono all'aggravamento della posizione di questi compagni.

E' necessario quindi il massimo impegno alla riuscita della manifestazione di Milano del 17 e una mobilitazione fino alla scarcerazione di tutti i compagni.

La redazione di RESISTENZE
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