Capitale e lavoro :: Sanità pubblica: rottamare per privatizzare

Per una sanita’ pubblica ed efficiente

(20 Giugno 2006)

Stop ad ogni forma di privatizzazione o esternalizzazione dei servizi;

Rivedere e valutare realmente il rapporto qualità-costi con i servizi ad oggi appaltati;

Evitare costosissimi appalti per servizi non strettamente legati alla sanità (ad esempio il giardinaggio!!);

Impiegare in maniera appropriata il personale infermieristico, tecnico ed amministrativo al fine di poter dare risposte concrete ed esaurienti alle legittime esigenze dell’utenza, attivando una seria politica di rivalutazione delle molteplici professionalità esistenti in azienda, e ridando loro le motivazioni (oramai perse da tantissimi operatori delusi da una classe dirigente incapace) che devono contraddistinguere un operatore della sanità. Verificare la corretta distribuzione dei carichi di lavoro individuali;

Ridistribuire il salario variabile (progetto obiettivo, posizione organizzativa, ecc.) in maniera equa e non clientelare;

Tagliare le inutili consulenze con il personale medico (in pensione oramai da tantissimi anni e privi dei requisiti per poter operare negli ospedali pubblici) ed amministrativo, in violazioni delle leggi che li regolarizzano (esperti di alta professionalità non presenti in azienda!!). Eliminare le “doppie” figure create nelle unità operative e con gli incarichi dirigenziali;

DIFENDIAMO LA SANITA’ DALLE LOTTIZZAZIONI POLITICHE E CLIENTELARI

Genova, 12 giugno 2006

RDB-CUB Sanità del Galliera