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L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

L'Islanda riconosce lo Stato Palestinese

(3 Dicembre 2011) Enzo Apicella
Martedì scorso il parlamento islandese ha votato a favore del riconoscimento dei Territori Palestinesi come stato indipendente.

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Fermiamo il massacro israeliano in corso a Gaza e in tutta la Palestina!

(1 Luglio 2006)

Negli ultimi due mesi, prima dell’operazione della Resistenza palestinese che ha portato alla cattura di un militare dell’esercito di occupazione, sono stati più di 100 i palestinesi uccisi da Israele.

Cento palestinesi uccisi che non fanno notizia, che non fanno scuotere la cosiddetta “comunità internazionale” ora invece mobilitata in toto per la liberazione di un singolo uomo, per di più militare e dunque obiettivo legittimo della resistenza all’occupazione. Nessuno ha reagito con altrettanta fermezza quando pochi mesi fa le truppe Israeliane hanno rapito il Segretario del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina e i suoi compagni, detenuti illegalmente nel carcere di Gerico!

Tale sproporzione si spiega solo grazie alla perfetta comunanza di interessi che le potenze occidentali, Italia compresa, hanno con lo stato sionista, gendarme oppressore delle masse palestinesi e arabe di cui si teme la presa di coscienza, l’organizzazione unita e la sollevazione totale a difesa delle proprie terre, risorse economiche, libertà.

Proprio pochi giorni fa la Provincia di Milano del “sinistro” Penati, ex-sgomberatore di operai e immigrati e ora tristemente speranza di molti milanesi, ha formato accordi di cooperazione nel settore della ricerca scientifica e economica con Israele, primo ente in Europa a stabilire accordi così minuzioni con lo stato sionista.

Ora Israele e i suoi protettori, Usa in primis, cercano di sbarazzarsi del governo palestinese uscito dalle ultime elezioni in cui a larga maggioranza il popolo palestinese ha espresso un chiaro SI alla continuazione della lotta contro l’occupazione e un altrettanto chiaro NO alla politica degli accordi a perdere e alla corruzione tanto cari a Usa e Israele.

Per più di 50 anni i palestinesi hanno resistito all’usurpazione della propria terra, costretti a vivere nei campi profughi i nei Territori occupati che in questi ultimi anni sono stati ulteriormente sventrati dalla costruzione del Muro dell’Apartheid, una vergogna per tutta l’umanità che invece Israele considera il suo fiore all’occhiello. Ma non c’è da stupirsene: anche Bush considera legittima la tortura e il carcere illegale di Guantanamo, come ai suoi tempi Mussolini considerava legittimo bombardare con i gas le popolazioni civili in Jugoslavia e Libia. Il fascismo cambia pelo, ma la sua essenza è sempre quella, in Italia e Germania ieri come in USA e Israele oggi.

Sviluppiamo al massimo la mobilitazione per fermare l’ennesimo massacro da parte dei sionisti contro il popolo palestinese!
Mobilitiamoci per la revoca di tutti gli accordi di cooperazione con lo stato di Israele, a partire da quelli firmati dalla Provincia di Milano!
Solidarietà al popolo palestinese e alla sua legittima resistenza contro l’occupazione! Solidarietà a tutti i popoli in lotta contro l’imperialismo e le sue guerre!
Per il ritiro immediato e totale di tutte le truppe italiane all'estero!
Dall’Iraq alla Palestina, con la resistenza araba, fino alla vittoria!


Il Coordinamento di lotta per la Palestina si riunisce il mercoledì presso il CP Ilic, viale Sarca 91 Milano ore 21.30

Coordinamento di lotta per la Palestina Milano
coordpalestina@yahoo.it

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