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(5 Luglio 2006)
Dopo quattro anni di iter giudiziario anche la Corte di Appello di Firenze ha riconosciuto il diritto ai lavoratori/trici con part-time misto delle Coop Sociali a percepire una maggiorazione del 10% del loro stipendio, come previsto da quello che si può considerare il peggiore Contratto Nazionale esistente.
Ma perchè dover ricorrere ad un Giudice del Lavoro?
Perchè nonostante fosse chiaramente previsto sul Contratto Nazionale, sia le Cooperative interessate, sia CGIL e CISL hanno negato fino in fondo in modi diversi, ma con lo stesso risultato, quello di non vedere rispettato tale diritto, qualcosa che loro stessi avevano firmato.
La complicità di Cgil e Cisl è dimostrata dal fatto che nel CCNL rinnovato dopo 2 anni e mezzo nel 2004, sparisce il 10% che viene riconosciuto come indennità ad personam solo a chi già ne godeva precedentemente.
Perchè il Comune di Firenze, nonostante nell'appalto fosse chiaramente richiesto il rispetto del CCNL, nonostante avessimo segnalato e documentato la questione, in perfetto stile Ponzio Pilato se ne è lavato le mani delegando al Giudice del Lavoro la decisione. Allora perchè richiedere il rispetto di un Contratto quando non esiste nessuno che realmente si assume la responsabilità di farlo rispettare?
E oggi le Cooperative sono chiamate a dover retribuire gli arretrati e a rendere stabile la maggiorazione del 10% piagnucolando quanto questo possa essere un peso economico, quando da sempre sapevano che prima o poi sarebbe successo, confidando nel solito timore che porta i lavoratori/trici a non rivendicare i loro diritti. Stavolta gli è andata male!!
Che i tempi a venire portino i lavoratori/trici delle Cooperative Sociali non più nei tribunali ma nelle piazze e a bussare alle loro porte per rivendicare non più le briciole, ma l'assunzione nel pubblico, pari diritti e pari salario. In una parola ASSUNTI DAVVERO!!
Firenze 04/ 07/06
CDLC (RdB Cub Privato)
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