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Addio compagne

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(23 Febbraio 2010) Enzo Apicella
Il logo della campagna di tesseramento del prc 2010 è una scarpa col tacco a spillo

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    Il PRC e la guerra in Afghanistan

    sul voltafaccia da parte di un partito che si chiama ancora comunista

    (5 Luglio 2006)

    E' a dir poco sconcertante per chi, impegnato da sempre contro le guerre, tutte, fin dal lontano 82, quando i soldati italiani furono spediti in Libano, poi nella prima guerra del golfo e via via con tutti i conflitti innescati dall'impero americano nel mondo; per chi non si è mai rassegnato ai bombardamenti su Belgrado ed alle rovine di Mostar e Sarajevo; per chi continua a sostenere che le guerre afghane ed iraqene sono una pazzia per continuare a garantire i potentati economici mondiali, dover prendere atto che basta una Presidenza alla Camera dei Deputati ed una manciata di sottosegretari, perchè una missione armata diventi inspiegabilmente una "missione di pace"; è passato appena un anno o poco più da quando Rifondazione Comunista aveva una sola voce: NO ALLA GUERRA SENZA SE E SENZA MA! Quanta delusione ed imbarazzo si provano nel constatare che otto coerenti senatori, che decidono di rispettare se stessi ed il mandato degli elettori e si rifiutano di votare i rifinanzimenti per la missione di guerra in Afghanistan, vengono tirati vergognosamente per la giacca ed additati come potenziali responsabili della caduta del governo.

    Mi chiedo come si possa accettare un simile voltafaccia da parte di un partito che si chiama ancora comunista.
    Mi chiedo come possa essere accettabile,nel silenzio più generale, che i partiti tutti che compongono la coalizione al goveno del paese non si riconoscano nell'art.11 della Costituzione Italiana, solo da pochi giorni"SALVATA".
    Mi chiedo dove sia finito il Movimento Pacifista, il popolo di Genova, Firenze, Roma...della marcia Perugia-Assisi; dove hanno perso la loro voce?
    Ho solo voglia di esprimere la mia più totale solidarietà e tutto il mio sostegno ed impegno, pur personale, agli otto parlamentari (con l'auspicio che diventino più numerosi), che coraggiosamente e senza opportunismi, rivendicano il diritto, anche di tutti noi, di essere FINO IN FONDO, contro la guerra.

    Marina Alfier
    Consigliera comunista al Comune di San Donà di Piave VE

    Fonte

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