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(30 Luglio 2006)
L'apertura di Bertinotti ai centristi della Casa della Libertà non va presa come una novità sconvolgente. Perchè è la naturale conseguenza di tutta l'elaborazione teorica avviata dal "nostro" all'indomani del referendum sull'art. 18 e che ha posizionato via via Rifondazione Comunista sul terreno del riformismo con caratteristiche filoatlantiche, sioniste, clericali ed anche guerrafondaie.
Non è una novità in assoluto anche perchè una simile apertura ( però più opportunista che ideologica) è stata consumata nel '98 dal Pdci.
La cosa è comunque sconvolgente perchè il tradimento, per quanto preavvisato, è sempre tradimento.
E' tempo che i comunisti che stanno ancora in Rifondazione pensino rapidamente ad una nuova ed autonoma organizzazione e collocazione.
E' una necessità storica: un dovere verso la classe lavoratrice del paese, il movimento per la pace e la solidarietà internazionale, per la costruzione di una società socialista fondata sui diritti, la libertà e la partecipazione.
Lucio Costa
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