Memoria e progetto :: Dove va Rifondazione Comunista?

La resa dei "dissidenti"!

(27 Luglio 2006)

Dopo le ambiguità nel voto alla Camera sul rifinanziamento delle missione militari italiane (voto contrario sul decreto legge e voto favorevole alla mozione "giustificativa") oggi la sedicente "rappresentanza istituzionale del movimento per la pace" (i cosiddetti senatori "dissidenti") ci comunicano che voteranno la fiducia richiesta dal governo Prodi per far passare il rifinanziamento anche al Senato.

Un mese di discussione sul "diritto al dissenso" sfocia in una resa clamorosa. Come si può dissentire da una missione di guerra e, al tempo stesso, votare la fiducia al governo che la vara?

Oggi, il nuovo governo Prodi ripropone la continuità delle missioni militari e dei loro fini imperialistici e la maggioranza di centro sinistra, con la resa dei cosiddetti "senatori dissidenti", mostra di non poter rapresentare in alcun modo il movimento contro la guerra in cui si sono mobilitati milioni di lavoratori e di giovani negli ultimi anni per chiedere il ritiro delle truppe italiane da TUTTI i teatri di guerra.

Il decreto approvato dal governo Prodi per il rifinanziamento delle missioni militari italiane all’estero prevede una spesa di mezzo miliardo di euro nel secondo semestre 2006 che si va ad aggiungere agli oltre 20 miliardi di euro all'anno di spese militari per mantenere 8000 militari italiani in 18 paesi del mondo, in Irak, in Afghanistan, in Kosovo... alla ricerca di nuovi affari per banche, grandi imprese e affini.

Noi diciamo che è ora di dire basta.

Chiediamo a tutte le forze dei movimenti di tornare nelle strade e nelle piazze per dire a voce alta: via dalle imprese di guerra, basta col colonialismo, abbattiamo le spese militari per investire in salari, pensioni, sanità, e scuola!

Per una nuova sinistra di opposizione che lotti per una alternativa vera.
Costituiamo il Partito Comunista dei Lavoratori.

Padova, 27 luglio 2006

Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori