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Bertinotti intervistato da Anna La Rosa, sabato scorso durante telecamere su rai tre

(10 Agosto 2006)

Momenti di grande spettacolo nella puntata di telecamere di sabato scorso,ospiti prima Franco Marini e poi il Fausto nazionale,intervistati dal "la rosa anna"

Cari compagni e non, sabato notte su telecamere ho assistito all'ultimo minuto dell'intervista di Anna La Rosa a Fausto Bertinotti.

Il nostro leader maximo in formato istituzionale,ha sfoderato una gag finale degna di un mattatore. Ha infatti terminato l'intervista pronunciando la frase,udite udite plebe:"VORREI ESSERE RICORDATO UN GIORNO CON QUESTA FRASE"ERA UN COMUNISTA" per giunta commuovendosi.

A sentirla sono stato colto da un'irrefrenabile pulsione scompisciatoria(BY TOTO").
Quella di Fausto è una contraddizione in termini.

Prima ha detto che il comunismo aveva causato milioni di vittime e fatto tanti errori tragici, poi che Marx,Lenin,Gramsci ecc.ecc. erano morti e quindi il loro messaggio era superato e senza alcun valore per i contemporanei.

Poi aveva attaccato la solfa della nonviolenza gandhiana,mentre da anni provvedeva a distruggere ogni idea di partito organizzato.

Recentemente ha firmato centinaia di cambiali politiche a Prodi ed all'unione, che pagheremo tutti noi del PRC e della sinistra radicale,senza interpellare alcun organismo territoriale del partito,neanche sul programma dell' Unione.

Dopo le elezioni ha disertato un ministero troppo rischioso come il lavoro per fare la comoda e senza responsabilità, terza carica istituzionale; ai giorni nostri ha avvallato prima il voto alla missione di guerra, quando era all'opposizione; ora magicamente divenuta di pace, perchè presidente della camera; ha sponsorizzato il voto favorevole all'indulto allargato a dismisura ,grazie all'inciucio destra sinistra;la settimana scorsa, ha allargato almeno intenzionalmente la maggioranza ai partiti del polo ed a Marchionne A. D. della FIAT;stasera dulcis in fundo aderito come ospite alla prossima festa di azione giovani organizzazione giovanile di AN.

Dopo tutte queste malefatte ed attentati politici al comunismo ed al PRC dire vorrei essere ricordato come comunista è veramente troppo.... anche perchè lo scorso Febbraio a Napoli dichiarò: siamo un nuovo partito riformista.

Sarà allora che su RAI TRE voleva dire riformista ed un lapsus freudiano lo ha portato a dire comunista.

Ai posteri ed ai compagni, spero dignitosi, l'ardua sentenza.

BENIAMINO PETRACCA Membro (ancora per poco) del C.P.P. PRC avellino

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