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(26 Agosto 2010) Enzo Apicella
"The Negro Motorist Green Book" era la guida che permetteva ai Neri di viaggiare negli Usa segregazionisti utilizzando le poche strutture (mezzi di trasporto, alberghi, ristoranti, negozi...) che non negavano loro l'accesso.

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No alla missione in Libano

Proposta di incontro per valutare eventuali mobilitazioni contro l’invio dei soldati italiani e la formazione di un comitato unitario nazionale contro la spedizione.

(24 Agosto 2006)

Cari amici e compagni,
in questi anni ci siamo trovati insieme in molti cortei e mobilitazioni contro le diverse guerre in cui è stata coinvolta l’Italia, dall’Irak al Kosovo. Ed oggi ci troviamo di fronte una sinistra “governativa” che, reduce da un compatto voto di fiducia al governo sulla missione di guerra in Afghanistan, plaude alla nuova spedizione militare in Libano.

Una missione di pace? Non ci pare proprio. Persino da un’angolazione strettamente pacifista e “non violenta” è difficile intendere che un gigantesco dispositivo militare di navi da guerra, mezzi corazzati, reparti d’assalto, elicotteri da combattimento, sia missionario di pace.
E’ difficile non cogliere la concreta finalità della missione: non solo quella di avallare la terribile guerra israeliana che l’ha preceduta, col suo carico di crimini, devastazioni, bombe chimiche, bombardamenti di cortei funebri (tutto giustificato dalla risoluzione ONU), ma quella di completare ciò che la guerra d’Israele non è riuscita a conquistare sul campo: la resa ed il disarmo della resistenza libanese, che non è solo Hezbollah e integralista, ma anche laica e di sinistra; la riduzione del Libano ad una sorta di protettorato occidentale, con il commissariamento di fatto del suo esercito e l’occupazione militare di parte del suo territorio; l’ulteriore spostamento a vantaggio di Israele degli equilibri politici mediorientali, a tutto danno della stessa resistenza palestinese.

Una sinistra ed un movimento pacifista che si inchinano a questa pace, finiscono per capitolare a quella guerra. Come Movimento per il Partito Comunista dei Lavoratori ci chiamiamo fuori da questa omologazione dilagante.

Per questo proponiamo da subito a tutte le forze disponibili di incontrarci per verificare le disponibilità sia a promuovere nelle prossime settimane mobilitazioni locali e nazionali contro la spedizione in Libano, sia a costruire un comitato unitario nazionale contro l’invio dei militari italiani, quale strumento di controinformazione e mobilitazione.

Per iniziare a discuterne insieme invitiamo tutti i soggetti e le organizzazioni interessate ad un primo incontro, mercoledì prossimo 30 agosto 2006, a Roma.

Per informazioni e comunicazioni potete contattare: info@pclavoratori.it

Comitato Promotore Nazionale
mc Partito Comunista dei Lavoratori

Fonte

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