Imperialismo e guerra :: Via dal Libano, subito!

La missione militare in libano non convince l’opinione pubblica ne’ il movimento contro la guerra

(31 Agosto 2006)

E’ indicativo quanto rivela un sondaggio effettuato nell’ultima settimana sul consenso e il dissenso dell’opinione pubblica italiana alla missione militare in Libano voluto dal governo Prodi.

Infatti, nonostante un clima di “grande unità nazionale” e una impressionante campagna politica e mediatica tesa a creare il massimo consenso, solo un italiano su due è favorevole all’invio dei militari italiani. E’ una percentuale ancora lontana da quella maggioritaria contro la spedizione militare in Iraq, ma è incoraggiante per la mobilitazione già annunciata da quella parte del movimento contro la guerra che anche in questa occasione intende ribadire la sua opposizione alle avventure militariste e coloniali in Medio Oriente.

La mobilitazione comincerà già giovedì 6 settembre con una manifestazione sotto Montecitorio in occasione del dibattito alla Camera , nella quale verrà riaffermato il no alla missione militare in Libano.

Le associazioni, i comitati e le forze politiche che non hanno accettato né condividono il collateralismo al governo espresso da una parte del movimento pacifista con la manifestazione Perugia-Assisi, saranno in piazza nelle prossime settimane ribadendo quel “Non in mio nome” con il quale i movimenti contro la guerra in tutto il mondo hanno marcato la loro autonomia e distanza dai propri governi impegnati in operazioni militari e coloniali in Iraq, Afganistan ed oggi in Libano.

Il Comitato nazionale per il ritiro dei militari italiani