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The Declaration of Peace – 21-28 settembre

Una settimana di mobilitazioni negli Stati Uniti per fermare la guerra in Iraq e per dichiarare una nuova epoca di pace e giustizia

(23 Settembre 2006)

E in Italia, Manifestazione No War, No Cluster Bombs
Colleferro (RM), Simmel Difesa SpA
Sabato, 23 settembre 2006, ore 16


Negli Stati Uniti, dal 21 al 28 settembre, la gente dichiarerà la pace partecipando a una settimana di azioni dirette e di disobbedienza civile. La "Dichiarazione di Pace", una campagna nazionale, esige che il Congresso degli Stati Uniti stabilisca un piano concreto per la pace in Iraq entro il 21 settembre, Giornata Internazionale per la Pace. Nel caso tale piano non fosse attivato entro questa scadenza, i firmatori della dichiarazione si impegnano ad agire.

Sono più di 500 le organizzazioni nazionali e locali che hanno aderito alla "Dichiarazione di Pace" con circa 400 azioni programmate per la settimana in più di 150 città in tutti gli Stati Uniti. Nel calendario di eventi ci sono cortei, sit-in, manifestazioni, fiaccolate e anche azioni di disobbedienza civile non violenta presso gli uffici locali di Congressisti e installazioni militari dalla California al Maine, da New York al Texas. La dichiarazione è stata firmata anche da 8 membri del Congresso.

Nello spirito di Gandhi e di Martin Luther King, Jr, alcuni firmatori si lasceranno guidare dalla propria coscienza e prenderanno parte ad azioni di disobbedienza civile non violenta, rischiando anche l'arresto, in modo da dimostrare la loro opposizione alla guerra in Iraq.

A Washington, D.C., il 21 settembre ci sarà un evento pubblico per firmare la Dichiarazione di Pace, la quale verrà consegnata alla Casa Bianca, seguito da un presidio e di azioni di resistenza civile non violenta. Mentre il 26 e il 27 settembre sia la Camera che il Senato verrano pacificamente occupati.

In Italia, l'associazione Statunitensi per la pace e la giustizia di Roma, dimostra il proprio sostegno alla Dichiarazione di Pace, partecipando alla manifestazione contro la guerra il 23 settembre alle ore 16 a Colleferro, dove si trova la Simmel Difesa SpA, produttore delle cluster bomb. "Come cittadini del pease considerato il più grande produttore e utilizzatore di cluster bomb, partecipiamo alla manifestazione per dire ancora una volta, 'Non a nome nostro'", ha dichiarato Stephanie Westbrook, portavoce. L'esercito statunitense ha utilizzato le cluster bomb in Kosovo, Afghanistan e Iraq. E più recentemente, Israele ha utilizzato le cluster "made in USA" nel Libano, dove l'ONU stima ci siano ancora 100.000 submunizioni inesplose sul territorio.

La manifestazione di Colleferro è organizzata dal Coordinamento contro la guerra - Valle del Sacco, Monti Lepini e comprende un sit- in davanti ai cancelli della Simmel Difesa, dibattiti sulla guerra, sulla riconversione dell'industria bellica e sulla riduzione della spesa militare, e in Piazza Italia, uno spazio aperto con mostre e proiezioni di filmati.

Per maggiori informazioni sulla Dichiarazione di Pace, visitare il sito http://www.declarationofpeace.org

Statunitensi per la pace e la giustizia
http://www.peaceandjustice.it

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