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SAN CASCIANO Rsu di Laika decise contro chi si oppone al trasferimento della sede: «Salverà centinaia di posti»

«Proteste strumentali»

(13 Ottobre 2006)

La Rsu di Laika si ribella al fuoco incrociato contro il prossimo trasferimento al Ponterotto nello stabilimento progettato in 300 metri di lunghezza per almeno 11 di altezza.

Punto primo: il trasferimento salverà centinaia di posti di lavoro. Secondo: i rappresentanti sindacali temono manovre occulte di aziende concorrenti. Intanto, l’altra sera, manifestazione di Legambiente e un’assemblea pubblica su fatti e misfatti del trasferimento, promossa da due gruppi d’opposizione e dall’associazione “San Casciano per l’ambiente”, presenti i consiglieri Enrico Farina, Romano Dorigoni, Alessandro Sardelli, e l’attivista dell’associazione Franco Bolognesi. Gli ambientalisti contestano il progetto del Ponterotto temendo forte impatto sul paesaggio a causa di altro cemento.


Spiegano Francesco Bazzoni e Carmine Barone dopo la manifestazione e assemblea di Legambiente «Siamo pronti a dialogare con tutti, è lo strumento ad hoc per le soluzioni. Ma abbiamo il dubbio che il polverone sia sollevato da aziende concorrenti»


Ma torrniamo alla presa di posizione Rsu, spiegata dai suoi rappresentanti Francesco Bazzoni e Carmine Barone: «Vorremmo riuscire ad aprire un tavolo di discussione tra le parti: azienda Laika, associazioni ambientaliste, Rsu Laika, Fiom Firenze, Associazione Industriali, Comune di San Casciano, in modo che tutte le parti manifestino i dubbi, facendo capire anche a noi, comuni mortali, da quale parte sta la verità. Come lavoratori anche noi stiamo molto attenti all’ambiente che ci circonda.

E anche noi avremmo voluto partecipare al corteo ‘tragicomico’ (si riferiscono a Legambiente, ndc) in quanto democratici aperti al dialogo. I nostri dubbi — prosegue la Rsu — sono anche altri. Il più importante è il nostro lavoro che ci garantisce, per ora, uno stipendio che ci dà la possibilità non di vivere una vita dignitosa, ma di sopravvivere.

Un altro dubbio ci fa pensare che a sollevare tutto questo polverone possa essere la strategia di qualche azienda concorrete alla quale l’azienda Laika protrebbe dare fastidio, vista la considerazione che il marchio da quarant’anni riscuote per qualità e maestria».

La Rsu Laika conclude ribadendo che «il dialogo è il migliore strumento per trovare soluzioni. Attendiamo risposte da tutte le parti chiamate in causa».

Andrea Ciappi - La Nazione 13 Ottobre 2006

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